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      Il giovane Ottentotto, appena uscito d'infanzia, ha diritto di battere la propria madre, e lo fa il più spesso che può. Nelle isole Feegee i vecchi genitori sono uccisi dai figli, i quali, quando ne credono giunto il tempo, ne danno loro l'annunzio; e dopo che in compagnia dei parenti li han trucidati, imbandiscono una lauta mensa. Perciò Wilke non vi rinvenne uomini più vecchi di 40 anni. L'assassinio in quest'isola si considera come un atto qualunque sociale, una transazione; e l'antropofagia un'usanza così naturale che l'uomo è detto il lungo porco - puaka balava - (Lubbock Prehist. Times. London 1865).
      In Australia Olfield non trovò sepolture di donne, e ne concluse i padri e i mariti le avessero colpite prima che divenissero troppo vecchie o magre, e quindi di cattivo sapore; poche volte ei ne rinvenne di vive che non fossero cariche di cicatrici nel corpo.
      Nella lingua dei Peruviani v'è una parola - mirca - che significa mangiar il proprio padre o la propria madre; nella loro mitologia v'era un Dio od una stella pei parricidi antropofaghi, mircuik-coyllan.
      Nei Tonga buono si traduce lille, cioè robusto.
      Fra gli Areooiti di Tahiti madre è sinonimo di infame.
      Un giorno un convertito Dacota presentavasi ai missionarj chiedendo il battesimo: ne fu respinto perchè poligamo. Alcuni mesi dopo ritornava dicendo che non avea più mogli, e quindi era in piena regola colla Chiesa: "E che ne avvenne delle tue donne?" gli domandava il buon missionario. "Io le ho mangiate," rispose il neofito.


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L’uomo bianco e l’uomo di colore.
Letture su l'origine e la varietà delle razze umane
di Cesare Lombroso
Editore Fratelli Bocca
1892 pagine 251

   





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