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      La medaglia coniata in Parigi ha da un lato l'Italia coronata di spine in atto di accendere una fiaccola alla fiamma uscente dalle ceneri dei martiri di Cosenza racchiuse in un'urna. Sull'urna è scritto: nostris ex ossibus ultor; e sulla base: fucilati in Cosenza il 25 luglio 1844 sotto Ferdinando re. Dietro la tomba è un cipresso; intorno alla medaglia stanno i nomi delle vittime; appiedi: a memoria ed esempio. Dall'altro lato, nel centro d'un serto di palma e alloro stanno le parole: Ora e sempre: poi quelle proferite dai Bandiera: è fede nostra giovare l'italica libertà morti meglio che vivi. Il concetto appartenne a Pietro Giannone. - La medaglia coniata in Londra, sul disegno di Scipione Pistrucci, ha da un lato i nomi di quei fra i membri dell'Associazione che avevano fino a quel giorno patito il martirio; e dall'altro un serto di quercia, palma, ellera e cipresso, e nel centro la leggenda: Ora e sempre: la Giovine Italia ai suoi martiri.
      La dedica a Duncombe diceva: A. T. S. Duncombe, membro di parlamento, perchè onorò di generose parole nell'aula la memoria dei loro fratelli caduti per la fede italiana in Cosenza nel 1844; perchè sostenne virilmente i diritti degli esuli codardamente e con tristissimo intento violati nella loro corrispondenza privata dal governo inglese; perchè respinse la calunnia avventata, a palliare l'ospitalità tradita, a un loro concittadino - molti italiani raccolti a convegno hanno votato questo lieve ma carissimo pegno di riconoscenza e di plauso, 23 maggio 1845.


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





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