Pagina (7/74)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Questa lettera era del maggiore de' due fratelli, Attilio. L'amico, ch'egli aveva incaricato d'una comunicazione verbale, fece quanto gli era commesso, ed era Domenico Moro, nato egli pure Veneto, luogotenente sull'Adria, e caduto martire in Cosenza co' suoi fratelli d'armi e di fede.
      Il 28 marzo 1844, in una lettera scritta dopo la fuga, Emilio Bandiera compiva l'esposizione delle credenze politiche nazionali che dirigevano Attilio e lui. "Mio fratello ed io - diceva - convinti del dovere che ogni Italiano ha di prestar tutto sč stesso a un miglioramento di destini dello sventurato nostro paese, cercammo ogni via per unirci a quella Giovine Italia che sapevamo formata ad organizzare l'insurrezione patria. Per tre anni i nostri sforzi riuscirono inutili; i vostri scritti non circolavano pių in Italia; i governi vi dicevano separati e fiaccati dal mal esito della spedizione di Savoia... Senza conoscere i vostri principii, concordavamo con essi. Noi volevamo una patria libera, unita, repubblicana: ci proponevamo fidare nei soli mezzi nazionali: sprezzare qualunque sussidio straniero e gittare il guanto quando ci fossimo creduti abbastanza forti, senza aspettare ingannevoli rumori in Europa...".
      E a queste idee intorno ai modi di redimere la Nazione, i due fratelli accoppiavano una serie di previsioni concernenti il futuro ordinamento europeo, ch'essi stringevano per me nei pochi rapidi cenni ch'io qui trascrivo:
      Noi consideriamo l'Europa come riordinata in grandi masse popolari che avranno inghiottito molte delle odierne cosė spesso irragionevoli suddivisioni politiche Cosė noi antiveggiamo il popolo Spagnuolo ed il Portoghese fusi in una sola nazione: la Francia appoggiante del tutto i suoi confini orientali al Reno e quindi assorbendo il Belgio: la Germania costituita in una sola nazione e ingrandita coll'Olanda e colla Danimarca continentale: la Svezia aumentata essa pure delle vicine isole Danesi e della Finlandia; la Polonia risorta e forte come ai tempi del generoso Sobieski: la Russia possibilmente divisa in due: la Valacchia, la Serbia, la Bulgaria, la Croazia, l'Erzegovina, il Montenero e la Dalmazia riunite in una nazionalitā Illirica o Serba: l'Ungheria colle presenti sue dipendenze, pių la Moldavia e la Bessarabia: la Grecia aumentata della Tessaglia, della Macedonia, dell'Epiro, dell'Albania, della Romelia, di Candia e pių tardi dell'Ionio.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Fratelli Bandiera
di Giuseppe Mazzini
Libreria Editrice Milanese
1944 pagine 74

   





Attilio Domenico Moro Veneto Adria Cosenza Emilio Bandiera Attilio Italiano Giovine Italia Italia Savoia Europa Nazione Europa Spagnuolo Portoghese Francia Reno Belgio Germania Olanda Danimarca Svezia Danesi Finlandia Polonia Sobieski Russia Valacchia Serbia Bulgaria Croazia Erzegovina Montenero Dalmazia Illirica Serba Ungheria Moldavia Bessarabia Grecia Tessaglia Macedonia Epiro Albania Romelia Candia Ionio