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      «O felice ricordazione - la Regina rispose - e ben degna di perpetua istoria e degno egli che ’l suo grido famoso risuoni per tutte le parti in ciascuna etade, poi che ’l nome celebre di PASQUAL CICOGNA, Prencipe di Venezia, apporta sempre con tal memoria (oltra gli altri suoi meriti) onor ed allegrezza notabile a questa repubblica».
      «Egli è pur il bel veder - disse Verginia - quando passa egli per gir a qualche solennità, accompagnato con tutta la pompa e corte de gli ambasciatori stranieri, di senatori gravissimi e di nobilissimi secretari».
      «Imaginatevi - disse Corinna - di veder tante gemme preziose ed il maggior tesoro di questa patria. Questi son quelli che la governano, che la sostentano e che, dopo Dio, la provedeno d’ogni cosa necessaria. Questi sono la fortezza, il conseglio, la sapienzia, la scienza, l’intelletto, la pietà ed il vero timor di Dio, per li quali si mantiene l’esser ed il ben esser di tanta republica. Questi benché siano signori, tuttavia come padri amorevoli sempre studiano, sempre si affaticano e sempre si ingegnano per giovar a tutti, non guardando a spesa, né a fatica alcuna per commun beneficio. Questi servono la giustizia, soccorrono a poveri, premiano i benemeriti e castigano, ma con pietà (imitando in ciò la divina clemenza) i delinquenti, oltra che sempre proveggiono il ben publico diligentemente ed hanno continua cura sì della Laguna e de luoghi più lontani, come delle fortezze e delle fabriche utili e necessarie a questa città. Sono oltra ciò benigni a tutti, amano tutti e fanno stima di tutti; e quando gli altri dormono, essi pensano e sotto l’ali loro, come figliuoli sotto i padri e le madri, i loro sudditi sicuri e spensierati si riposano.


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Il merito delle donne
di Moderata Fonte
pagine 220

   





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