Solamente io vi chiamo a considerare che, ad obbedire alle vostre proposte, io non sono mica disposto ancora, nč per qualche tempo sarņ. Invece, per far si che voi obbediate ai miei comandi, gli č ben che sappiate aver io ai miei ordini tal numero di gente da non udire nč scrupoli, nč forza per costringervi.
- Vescovo di Vercelli, furibondo riprende allora Gregorio, tu sei uno scellerato che verrai punito da tutti i fulmini della Chiesa e dalla forza laicale. Enrico intanto, alla dieta di Augusta, udrą da noi della tua infame condotta.
- Se questo č il vostro pensiero, ser Ildebrando, risponde il vescovo, non andrete fino ad Augusta per denunziarci. Enrico č in Italia.
- -Enrico č in Italia! grida il pontefice alzandosi da sedere percosso dalla novella. E direste voi il vero, monsignor di Vercelli?
- In Italia, continua il vescovo con fermezza, ed alla testa di formidabil esercito, il quale altro non cerca che vendicare le offese del suo signore.
- Sire Iddio! grida Gregorio levando al cielo le mani e l'occhio corruscante di sdegno, o che io muoio e ti rinnego come Pietro, o che infine strapperņ affatto codesto Enrico dal soglio di Germania e d'Italia.
FINE DEL SECONDO VOLUME
INDICE
LIBRO TERZO. - La notte di Natale.
LIBRO QUARTO. - Il Concilio di Roma.
VOLUME TERZO
LIBRO QUINTO
IL 26 GENNAIO 1077.
I.
Tra duri monti alpestriOve di corso umano
Nessun vestigio si vedeva impresso,
Per sentier pił silvestriGiva correndo invano.
CHIABRERA.
Tre mesi l'imperadore Enrico passņ a Spira domestica e ritirata vita, confortato dalle amorevolezze della tenera Berta e dalle blandizie del suo figliuolo.
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Il re dei re
Convoglio diretto nell'11. secolo
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Daelli Milano 1864
pagine 522 |
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