Pagina (204/471)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Gli eteristi solevano adunarsi nelle chiese, prostrarsi davanti agli altari, e lì scambiare le loro armi. Si tenevano l'un l'altro per la mano formando una misteriosa catena e pronunziando le seguenti parole: "La tua vita è la mia vita, la tua anima è la mia anima". Con questo giuramento mettevano in comune tutte le cose loro. Gli eteristi avevano accolti nella loro società alcuni nomi, che di poi divennero storici, come quelli di Bòtzari, Kiriacouli, Michele Conduriòti, Maurocordato, Ypsilanti e molti altri, i più dei quali pagarono il loro debito alla patria dando la vita per la causa di lei. Questo mistero, l'associazione della religione con la libertà, questo votarsi di uno a tutti e di tutti a uno, l'eroica fine di tante nobili anime infiammavano la mia immaginazione. Naturalmente comunicavo queste impressioni a Cesare e a Fantasio, e ciò era poco adatto a smorzare la mia effervescenza. I freddi dubbi di un languido cuore non turbavano mai il nostro amico, che aveva grande fiducia negli uomini, e più grande in sé stesso: io invece difettavo un poco di tale fiducia; e questa, tra le molte nostre conformità, era la cosa in cui principalmente differivamo.
      Non siamo noidiceva Fantasio, "ventiquattro milioni d'uomini? Siamo forse meno ingegnosi, o meno valorosi dei Greci? Leggete la Storia anche contemporanea, e vedrete di che cosa gli Italiani sono capaci, quando siano ben diretti e comandati; vedrete i miracoli di valore compiuti in Spagna, in Russia e dappertutto da legioni italiane.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Lorenzo Benoni ovvero scene della vita di un italiano
di Giovanni Ruffini
pagine 471

   





Bòtzari Kiriacouli Michele Conduriòti Maurocordato Ypsilanti Cesare Fantasio Fantasio Greci Storia Italiani Spagna Russia