Federico Adamoli
Lo Scudo d'Abruzzo. Tra storia e sport
fasti e documenti di una competizione di motociclismo
(1935-1961)


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     Dopo la spettacolare gara delle motocarrozzette, dove Giovanni Gariglio su Gilera precede Primo Moretti (44) su Guzzi in poco meno di un'ora di gara, prende il via la gara più attesa delle 500, dove è iscritto Berardo Taraschi. Il teramano corre su una Benelli, e dopo aver superato il pesarese Bruno Campanelli, che incappa in una caduta, prende decisamente il comando della gara. Il teramano sembra avviato ad una netta vittoria, ma nel corso del terzo giro una foratura alla ruota posteriore lo costringe al ritiro, cedendo nuovamente la testa a Campanelli che, incolume dopo la caduta, aveva ripreso la corsa. Prima del ritiro l'autorevolezza del teramano al comando della gara veniva confermata dal miglior tempo fatto registrare nel corso del secondo giro (che risulta il più veloce della gara); dai pochi metri di vantaggio nel primo giro, Taraschi arrivava a guadagnare circa 15 secondi al termine del secondo giro e quasi mezzo minuto nel momento in cui si verificava la malaugurata foratura che lo toglieva dalla gara. Dopo il ritiro di Taraschi a contrastare il pesarese è il romano Ettore Villa su Gilera che rinviene dalla quinta posizione, fino al ritiro causato da noie al carburatore, lasciando a Campanelli la possibilità di controllare la gara senza bisogno di forzare, al punto che il tempo di gara risulta peggiore di quello delle 250. Alla gara più prestigiosa partecipa anche un altro teramano, Giovanni Lucidi Pressanti con la sua Benelli di serie a telaio rigido, il quale nonostante risulti gravemente attardato alla partenza, con una gara tenace d'inseguimento terminava in sesta posizione, che è il miglior risultato ottenuto da un abruzzese.

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(44) Primo Moretti (1890-1945), di Macerata, oltre ad essere stato un pilota dalla lunga carriera agonistica nella quale ottenne numerose vittorie, fu il primo concessionario della Moto Guzzi, in attività dal 1922, un anno dopo la nascita della casa di Mandello del Lario. Per la Moto Guzzi corse a partire dal 1925. Fu anche costruttore, e negli anni Trenta progettò la Moto Moretti, moto leggera di 175 cc. L'attività della concessionaria si è tramandata per tre generazioni, e lo storico negozio è attivo ancora oggi, pur essendo solo rivenditore autorizzato, dopo che la Piaggio, che ha acquisito lo storico marco italiano, ha ritirato la licenza di concessionario nel 2014.