Federico Adamoli
Lo Scudo d'Abruzzo. Tra storia e sport
fasti e documenti di una competizione di motociclismo
(1935-1961)


Pagina 95 di 108       

%


     Le classifiche della undicesima edizione dello Scudo d'Abruzzo:

     Classe 125 cmc.: 1. Sisto Accorsi (Ducati) che compie i 24 giri in 57'22”3 alla media di kmh. 80,172; 2. Cama (Ducati) in 57'23; 3. Ascari (Ducati) 59'13”; 4. Cagnotta (Ducati) in 59'44”; 5. Rinaudo (Ducati) ritirato al 22. giro; 6. De Felice (Benelli) ritirato al 21. giro. Giro più veloce: il 21. di Accorsi in 2'19”2.
     Classe 175 cmc: Prima batteria: 1. Paolo Baronciani (MotoBi) che compie i 10 giri in 34'04”2 alla media di kmh. 84,841; 2. Perotti (Morini) in 34'23”2; 3. Faro (AerMacchi) in 35'22”4; 4. Mascheroni (AerMacchi) in 35'22”4; 5. Gasparoni (Morini) in 36'23”1. Seconda batteria: 1. Gino Tondo (AerMacchi) che compie i 10 giri in 34'37”2 alla media di kmh. 83,493; 2. Vanni (MotoBi) in 35'00”2; 3. Ernesto Brambilla (Parilla) in 35'56”3; 4. Tommasi (Morini) in 36'09”2; 5. Zanchi (Ducati) in 36'53”2. Finale: 1. Paolo Baronciani (MotoBi) che compie i 20 giri in 44'23” alla media di kmh. 86,778; 2. Vanni (MotoBi) in 44'47”; 3. Perotti (Morini) in 44'47”; 4. Gino Tondo (AerMacchi) in 44'49”3; 5. Mascheroni (AerMacchi) in 46'32”2; 6. Monzani (MotoBi) in 46'36”.

     Lo Scudo d'Abruzzo giunge alla sua ultima edizione nel 1961 con un montepremi di 200.000 lire ed è nobilitata dalla presenza del presidente della federazione Emanuele Bianchi. L'impegno profuso negli anni dal Moto Club “Olga Petrella” (97) vede gli ultimi sforzi nella preparazione di una gara che, iniziatasi dal lontano 1935, si era guadagnata negli anni una lusinghiera tradizione ed era diventata un simbolo della teramanità, insieme al Circuito del Castello. In oltre 25 anni sono cambiate macchine, corridori, percorso ed organizzatori, a partire da coloro che hanno lavorato nell'ombra, tutti sempre animati da un incondizionato entusiasmo e dalla passione per le motociclette.

* * *

(97) Dopo la fine dello Scudo d'Abruzzo, nell'anno successivo la presidenza del Moto Club “Olga Petrella” venne assunta dal ragioniere Giuseppe Cerasetti, già vice presidente (come si evince dalla lettera del 26 maggio 1962 che il presidente del moto club nell'assumere la carica invia al sindaco di Teramo Carino Gambacorta) (Cfr. Archivio di Stato, Comune di Teramo -busta. 88 -fascicolo. 46 - cat. IX-9B - Moto Club Olga Petrella).