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» volere edificare una nuova Città, la quale ci-» vile e commodamente potesse essere abitata f » si come civili e commode eran loro state per » 1'addietro Amiterno e Forcona(i) ». — D' altronde , mi giovi qui dirlo di vantaggio , se 1' unione cimentata dalla sventura diventa forte, santa , indissolubile ; così quelle famiglie sospinte dal bisogno incalzante di premunirsi contro gli assalti degli oppressori, poderose si fecero, e guidate da saggi principi salirono rapidamente a grande prosperità.
In simil guisa datosi principio all' edificazione di Aquila (3) , e non appena ( dichiarata città
(1) Salvatore Massonio — Dialogo delt Origine della Città delt Aquila* Che poi la città ai Àquila avesse il «uo principio ed origine per la decadenza totale delle quattro su lodate Colonie : Amiterno , Forcona , Foruli e Peltuino, non dovrà certamente dubitarsene ogni qual volta si rifletta , che per memoria di esse fu questa ordinata e distinta in quattro Rioni o Quartieri ; in ciascuno de9 quali si ascrissero le rispettive famiglie da quelle oriunde. Questi quartieri poi, determinati già da Lucchisiuo Capitano di Aquila , furono i seguenti : S. Giorgio, oggi S. Giusta ; S. Maria di Paganica; S. Pietro di Coppito , e S. Giovanni di Lucoli , oggi SS» Ni-candro e Marciano.
(2) Riguardo il nome di Aquila dato a questa novella Città, io rimettendo gli Archeologi alla lettura di quegli storici di cose patrie , i quali in simili erudite
N ciancie amarono gittare i letterari loro ozi, solo mi limito a dire con Pandolfo Colonuccio diligente scrittore delle cose di questo Regno : che Federico II alle replicate inchieste di quelle genti le quali vivevano disperse per i nostri monti, comandò , egli dice , che i popoli sparsi per i monti di Abruzzo fra Amiterno e Forcona edificassero una citta in luogo opportuno , per difesa del Regno da quella parie , e die dalle insegne Imperiali si avesse da chiamar Aquilst. V Ugheliio poi e Biondo da
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