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L'Archeologo nell'Abruzzo Ulteriore Secondo

Angelo Signorini
Tipografia Grossi Aquila, 1848, pagine 253

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   sii monti ti dispensa P azzurra volta dei firmamenti , quanta riverenza inspirano le memorie de' nostri padri 9 che della classica nostra terra al pellegrino ragionauo. Qui lutto è grandioso ,
   al geoIngo , al botanico , allo strategico vasto teatro di studi e di meditazioni. Che perciò senza punto nomioare l1 irta Majella , ricca come ognun sa di preziosi minerali e di erbe importanti air arte salutare ; ovvero il Lichene islandico , la Pulsatilla , P Enfiasi a , la Daphne glan-dulosa , T Adonis distorta , il Ranunculus brevifolius, la Potentilla apennina e P Iberis stylosa ; le quali piante si rinvengono tutte nel Velino , mónte frapposto tra Rocca di mezzo ed Avezzano. Siccome ancora tra le più importanti la Centaurea rupestris, V Ornithogalum Cussonii e T Iberis saxatilis $ belle piante dei monti detti di Piz-zoli e di S. Franco ; non che la vera Rubia tinctorum che rattrovasi a Cainarda. — Non sarti certamente una materia eterogenea, P indicazione de* fossili e minerali nontenuti nelle nostre montagne Appennine , • lasciando sempre al mineralogo altre più estese ed esatte numerazioni. Tra queste poi nomineremo primieramente il Termi-nello, nel qual monte notano i Geologi ritrovarsi talvolta cristalli di calce carbonata , o pietre calcaree prodotte «falhr>tviluppo delP acido carbonico ; di acque termali pregne degli acidi solforico, muriatico e carbonico, combinati colla calce, allumina e magnesia : non che di alcune ramificazioni di ferro verso Moni eleone di Norcia. II monte detto Pizzodisego à delle pietre segnate di bi-gio-rosastro , che si debbono annoverare fra le lave litoidi di lodespato. Le montagne di M*ntereale racchiudono dello scbisto bituminoso , come viene indicato da* suoi filamenti j hanno ancora delle terre argillose, dimostrando la composizione interna di vetrificazion cellulosa, che potrebbe servire ad opere figuline. Oltre a che Chia-rino, Assergi , il Gransasso e '1 Morrone presentano de' strati calcarei e silicei, tal che se approfondisse la lor cappa , si scoprirebbe il loro seno argilloso esusto ed ardente , da accertare la lor natura vulcanica. Giano sopra Antrodoco abbonda di acque sulfuree e calide, sicuro