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L'Archeologo nell'Abruzzo Ulteriore Secondo

Angelo Signorini
Tipografia Grossi Aquila, 1848, pagine 253

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   pronta di tre gigli a'quali sovrasta una corona (i). Infine nel 1641 a premure del Consigliere D. Ferdinando Mugnoz il quale stanziava nella città , Re Filippo IV le concesse il Regio Tribunale dell' Udienza, conforme ci fè sapere Girolamo Floridi C Fulmini dell' Aquila ) ; e ciò per decoro e ornamento singolare della Città (2).
   I Sovrani Angioini tutti , volgendo i tempi di cui è discorso, ramarono e la distinsero ia modo, che non appena divennero padroni del Regno di Napoli vi costruirono un palagio Reale ( convertito ora iti prigione centrale ), iti cui chi vi si aggira e guarda il magnifico cortile, la lunga serie di logge, i portici e le colonne, non può a meno non rammentare gli antichi sovra* ni Angioini, i quali venendo a diporto in .Aquila , qui tencano corte completa. E davvero; della su lodala linea Angioina , tra gli altri molti, dimorò quivi per più giorni Carlo Martello prima che divenisse Re d' Ungheria ; mandatovi appunto da Carlo II d' Àngiò (3). Re Roberto terzo genito di Re Carlo venendo iu Italia coronato Re di Napoli e Sicilia, fu qui accolto con
   (1) Nel Dicembre del corrente anno 1848 ad oggetto di livellarsi la piazza di S. Bernardino, si rinvenne una «moneta coniata in Aquila , e di cui qui abbiam fatto ineuzioue ; che a me l'offeriva mano gentile e che io gelosamente custodisco.
   ( 2) Bello ancora tra questi fu il privilegio accordato alla nobile Congrega di S. Marco, il di cui Priore annualmente poteva liberare un infelice condannato alla pena capitale ; e di vegliare insieme sulla perfetta esecuzione della condanna di quegli sventurati, i quali miseramente dovevan perire sul feral palco di morte»
   (3) Si legga Bernardino Cirillo negli annali dell' A-quila Lib. a.
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