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ramo c Cliieti ; non che la-G. C* Criminale , e '1 Tribunale Civile» EJ ecco che ognuno, au-zichè passar gran parte del fuggevole tempo, ove
» Si ministrau bevande, ozio e novelle n
( Par mi )
qui a seconda della, condizione, del sesso e del* T età , tutti sono intenti alle loro occupazioni ; i fanciulli alle scuolq, i giovani al Collegio e Liceo , gli adulti nelle arti nei campi e nel commercio , i vecchi nelle magistrature nei consigli e fra le grazie delle ornate sale : tutti insomma sono operosi ed industri , tutti dediti alla fatica.
Imperlante gli Aquilani memori di tanti favori , cri che i Principi avevano loro largheg* gialo , corrisposero sempre con Ja più illibata fedeltà e riconoscenza verso il Sovrano, la quale dote, son di credere , non si vuole da niuno a noi contrastare. E per la verità, mi giovi qui riferire quanto non ha guari scriveva un giovane di raro ingegno e di peregrini talenti , laddove seguendo l: istorie dei Cirillo fedelmente , ebbe a dire : » Con quauto amore enti quai dimostrazioni di lealtà sincera , morto Carlo , coi furono sempre fedelissimi , non si soggettarono gli Aquilani a Roberto suo successore! come non lo accolsero nella città loro ! quanti
f)ciò non ne ottennero privilegi ! ci sarebbe ma-agevole non poco a descrivere gli onori , con die il ricevettero la seconda volta , quando egli veniva per opporsi ai tentativi di Ludovico di Baviera , i soccorsi che gli porsero 1' fin imo e la sollecitudine, con cui si disposero a guardare
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