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L'Archeologo nell'Abruzzo Ulteriore Secondo

Angelo Signorini
Tipografia Grossi Aquila, 1848, pagine 253

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   larii ed altri del contado, animali da questo prodigio , fecero a gara di portarsi a combattere contro le ottomane falangi ; tal cbe uniti a aoo mila Crociati , là presso Tebe sconfissero un milione di Turchi valorosamente. — Ma che più ? S. Pietro Celestino, vestito con abito candidissimo 9 mostrossi più volte a persone degne di fede benedicendole insieme (i). E oltre a ciò gl'infiniti prodigi operati da S. Bernardino, una lucidissima stella comparsa sopra il suo capo allora quando predicava nella piazza di S. Maria di Collemaggio, alla presenza del Re di Napoli Renato di Angiò ; non che i cinque morti risuscitali , quelli liberati dal pericolo della morte, i ciechi illuminati ed altri, avvenuti tutti per intercessione de'nostri proteggitori e del Senese principalmente. — O brillanti trionfi della Chiesa di Gesù Cristo, deh! moltiplicatevi tultogior-uo, e rallegrate co'fulgidi raggi di luce l'oscuro orizzonte de' nostri miseri tempi I (a). A chiare
   (1) Leggi Lelio Marino nella vita del Santo, e Vincenzo Mastareo nelle Vite dei quattro Santi Protettori della città dell'Aquila.
   (2) Lungo sarebbe ridire i prodigi operali da Dìo ne' diversi secoli, mercè l'intercessione de1 Santi e Beati di questa ciuà dell' Aquila ; siccome ne fanno preclara testimouianza , tra gli altri molli , i Beati Vincenzo e Tommaso ambedue dell' Aquila , chiari per lo spirito dì profezie , per 1' estasi contemplative , per la loquela restituita a'muti e salute ai storpi. Infiniti miracoli si numerano ancora in beneficio ed edificazione di quanti ebbero con me comune la patria pel B. Bernardino da Fossa, allora quando dimorava nel Convento di S. Giuliano ; quali furono la favella restituita ai muti , la sa* nilà agl'infermi , e'1 Beato Vincenzo dall'Aquila che vide l'anima gloriosa di Bernardiuo essere portala in
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