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note potrebbe dimostrarsi ancora per i molti cittadini già sublimati agli onori dell' altare : S. Filippo Neri oriundo da famiglia Aquilana , che tulio il mondo adora tra canonizzati foudatori di religiosi istituti (i); S. Benedetto Arcivescovo di Milano e di patria Aquilano , secondo che scrisse S. Carlo Borromeo (a); i Beati Vinceu-
Cielo a ricevere il guiderdone delle sue meritorie azioni. Che più? la Beata Cristina dimorando in Lucoli sua patria , in acconcio di ricever da Dio grazie maggiori , e lume di fède abbondante , vedeva nella volla dell' ere* mo di S. Giuliano l'anima del suo direttore Spirituale il B. Vincenzo salire al Cielo , accompagnata da numerosa legione di Angeli. La quale Beala ( tra gli altri scrittori , riferisce Tommaso Auriemma siccome uno dei più speciali favori conceduti dal Crocefisso a* suoi devoti ) nel mentre dimorava nel monastero di S. Lucia d
».....giorno che al sol si scoloraro
» Per la pietà del suo Fattore i rai,
( Petrarca )
fu degnata dal Cielo di provare nel suo capo e nella guancia i dolori che la corona di spine e lo schiaffo ave-an fatto sentire a Gesù ; e simili cose non furono in essa desideri o speranze d'incerto e fallibile avvenimento, ma aspettazioni sicure di quel che Iddio aveva scritto in Cielo di Lei.
(1) Andrea e Bartolommeo Neri , antenati del Santo di cui è menzione goderono nella c'.lta di Aquila abitazione e cittadinanza ; tal che a contemplazione di essi loro , e nou appena S. Filippo Neri si canonizzava dal Pontefice Gregorio XV , il giorno 11 Marzo del i6ai si solennizzò in questa cittk una fèjla , e propriamente nella Chiesa di S. Biagio.
(2) S. Carlo Borromeo nell'elogio ebe fe'scolpire sul sepolcro di questo Santo in Milano, Io disse Patrizio
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