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L'Archeologo nell'Abruzzo Ulteriore Secondo

Angelo Signorini
Tipografia Grossi Aquila, 1848, pagine 253

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   gli antenati; da'quali ebbe , in retaggio indomito valore, sincera fedeltà e generose memorie : e così , così sappia modo d' informarsi a magnanime azioni di civile comunanza.
   Tuttavolta non è tempo di far plauso, mentre continuano le dolenti note ; ed altre molte calamità la citlà di Aquila miseramente soffriva (i). — Correvano infatti quei tristi secoli del
   (i) Per intendere a pieno gli avvenimenti civili e politici di cui e menzione ^ non sath certamente inoppor tutio consiglio di dare un rapido sguardo sulla storia del Medio Evo e Moderna E davvero. Nel principio del IV secolo di nostra Redenzione l'impero Romano pali stia-nissirne vicissitudini : colpa principalmente d»-1 corrotti costumi e della mollezza, che seco menò la decadenza delle virtù militari e d'ogni sapere. Ed un'altra cagione più grave venne ad ajutare la sua rovina ; questa fu la fatale risoluzione di Costantino , di trasferire in Costantinopoli il seggio imperiale. Allora non vi fu più unità nel potere, quindi ogni cosa audò a male Finche visse Costantino, e durante il regno dei suoi successori, l'Italia non vide scendere il torrente de1 birbiri ad inondarla. Fu sotto il regno di Onorio che cola'e sventura ebbe cominciamento , e i primi che vennero a conquistarla furono i Goti, popoli che venivano dalla Scandinavia. Alarico loro Re , vmto Stilicene capitano di Onorio , scorse V Emilia , la Flaminia e la Toscaua, entrò iti Roma ed in Napoli. Tremendo era il procedere di quelle orde. Ovunque giungevano recavan con esse la strage la rapina e la devastazioue. Morto Alarico a lui successe Ataulfo. Costui , fatto sposo di Placidia sorella di Onorio , andossene a governare le Spagne. Ad Onorio successe Costanzo , a questi Valentiniauo. Fu allora che Aitila menò i suoi Unni in l'alia : e come fosse crudele costui puoi giudicarlo dal nome che i popoli gli davano , di flagello di Dio. Ma quando e giunse alle p<>rte di Roma fu fatto retrocedere da Ezio Patrizio e da Papa Leone. Pure n«»u rinacque il valore Italiano. L' im-peio cadea in rovina d' ogui parte , e in questo sta tu si
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