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L'Archeologo nell'Abruzzo Ulteriore Secondo

Angelo Signorini
Tipografia Grossi Aquila, 1848, pagine 253

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   » stalo ; perchè i minori principi non mossi da m alcuna gloria , ma per vivere o più ricchi o più sicuri se le vestivano; quelli altri per es-» sere nutricati in quelle da piccoli, non sapen-
   do in premio 1' esarcato di Ravenna , che Pipino re di Francia tolse da Astolfo re de' Longobardi , e ne fece dono al sommo Pontefice Stetano HI. Non è a dire quaato si amplificasse per questo la potenza temporale de9 Papi , la quale ebbe poscia tanta preponderanza sulle sorti d' Italia. Carlomagao adunque incoronato re di Lombardia , e -Dell' ottocento eziandio irnperator Romano , non recò alcun mutamento all'ordine sociale d'Italia , e i successori di lui che la conservarono per ben 74 anni , non vi ebbero che un influenza di poco fomento ; e p'ghi al titolo di re, lasciarono il loro potere dileguarsi nelle mani dell' aristocrazia , che preparava sino d' allora la sua futura indipendenza. Ma nell 888 v quando l'ultimo di essi Carlo il Grosso fu deposto, la corolla Lombarda divenne cagione a rivalità , ed a guerre sanguinose fra molli pretendenti i quali a vicenda si rovesciavano e si succedevano. Tra questi è a farsi sin* golar menzione di Berengario e Adalberto, morti i quali tornò Italia ad essere dominata da re stranieri, poiché v' ebbero impero successivamente i tre Ottoni di Sassonia. Mancato il terzo Otioue nel looa , i principi ed i vescovi d'Italia si consigliarono nuovamente di dar la corona ad un' Italiano ed elessero Arduino Marchese d'Ivrea. Ma l'incostanza e le disunioni italiaue l'obbliga* rono nei io»5 a rinunciare il regno al suo competitore Arrigo II di Baviera.
   Fra queste incessanti lotte , e fra i mali che sem* pre accompagnano le guerre civili s'aggiunsero nel seco* lo X incipiente le irruzioni degli Arabi e degli Ungari nell'alta Italia; le fazioni de'Greci nella bassa ; la coij* quisla della Sicilia ed altre terre fatte dai S-raceni, e poi nel secolo XI quella del regno di Napoli fatta dai Normanni. Aggiungi che. in queste confusioni , tumulii e. barbarie , si elevavano due nuovi poteri : i feudi ed i comuni. Consistevano essi iu terre distribuite dai re ai
   
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