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   che colle loro rappresagtie tenevano ben inquie* te le genti soggette, senza che it governo per la sua debolezza avesse potuto tenerli a freno con uria mano di ferro , uon valsero a soffocar-
   fuse ben presto in quasi tutte le cittb d'Italia le quali ebbero un tempo più o meno lungo d'indipendenza , e a tutte dava l'esempio e tutte infiammava colla memoria dell'antico splendore l'alma Roma.
   Ma la discordia non tardò ad entrare nei cuori dei cittadini. L' una cittfe volea signoreggiar 1' altra. E talune fiate dentro le mura d' una stessa ci iti si ordinavano in sette e contendeano pel supremo potere i nobili ed il popolo, che più tardi pigliando nome tra le contese fra gl' imperadori ed i pontefici si chiamarono Ghibellini e Guelfi : pestifere fazioni furono esae le quali sì a lungo stracciarono la nostra sgraziata regione. I Guelfi gridarono papa e liberti, i Ghibellini gridavano P impero , per comandare a nome dell'impero. Dalla razza de'Ghibellini uscirono i tiranni il >out nome sark sempre nefando nelle pagine della storia 9 gli Ezzeliai i Mala-testa , i Scaligeri ed altri assai, t Guelfi per non essere governati da un tiranno Ghibellino 9 finirono per chiamar quasi dappertutto sulla loro patria un principe straniero.
   Alla morte dell' imperadore Corrado III della casa di Svevia , e propriamente nel ti 52 , Federico Barba rossa , suo nipote , volle approfittare delle guerre che laceravano le repubbliche italiane per ridurle di nuovo a servitù , e sotto specie di difendere le une coutro le altre, discese in Italia , disfece quelle che gli si opposero , di cui la più potente era Milano , e che perciò la distrusse da capo a fondo; e si fe' proclamare re ed imperatore. Però quelle città che o per ire di parte , o per debolezza gli avevano ceduto , sentirono tosto il peso del giogo di lui , rd allorché per uno scisma della Chiesa , il vero Pontefice Alessandro Ut scomunicò Federico , le citta Lombarde si ribellarono coutro di questo , riedificarono Milano , e formarono una lrga , detta la Lrga Lombarda di cui era l'auima lo stesso Alessandro, lu colise-
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