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L'Archeologo nell'Abruzzo Ulteriore Secondo

Angelo Signorini
Tipografia Grossi Aquila, 1848, pagine 253

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

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   » ci lenza del re , ed acclamarono il Romano » Pontefice. In questa occasione fu battuta dagli » Aquilani una Monéta , nel cui rovescio vede-» ansi effigiate le Cliiavi incrocicchiate di S. » Pietro, e sopra di esso il Triregno coli' iscri-» zione nel giio tnnocertius pp. vili. E dal-» l'altra banda vedeasi scolpita l'Impresa della » città coli1 Epigrafe nel giro : aquilana liber-» tas ». Però andati a voto i soccorsi promessi dal Pontefice alla città dell9 Aquila , ed abbandonata dalle concepite speranze , tosto si rammento del suo obbligo e di bel nuovo si rendè all'obbedienza di Re Ferdinando, ripetendogli i dovuti omaggi.
   Ma se la citta di Aquila dal suo nascimento fino al 1529 -era stata divisa in fazioni e per lo più* popolarmente governata , appunto nel i52Q ( iu punizione di aver seguito nella lega santissima il parlilo francese , e di aver aderito al maresciallo

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