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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 24 —
   reps Aposlolorum; ed un S. Paolo in piedi: Paulus doctor gentium. A dritta dell'Apostolo un uomo, e queste enigmatiche parole: stexi-mintmria vidit tkt altos. Tra lui ed il seguente S. Nicola;Sanctus Sirolaus, un giuoco di parulo: Episcopus mire Cfjuilatis, col doppio significato della parola Mira; giacché Mvra fu l'ultima residenza del Vescovo. Segue sedente in trono con uno scettro in mano, terminato da gigli, il Re Davide, e la scritta: Kcx David filius Isai B. Betlem le fuit (sic). Questo importante bassorilievo, non illustrato da nessuno de'patrii scrittori, è opera del maestro Acuto. Lo slesso artista fu autore dell'ambone, appoggiato alla parete laterale della Chiesa, a sinistra. È sostenuto davanti da due corle colonne senza base, con semplici capitelli, i quali ti ricordano quelli di S. Clemente e di S. Pollino. La disposizione è la stessa, e si vedo 1' artista che ha studiato nello stile di quelli, e vi si è ispirato.
   Nelle pareti del pulpito, con egregia e classica scultura a larghi traili eseguita, si ammirano i quattro animali simbolici degli Evangelisti: 1' Aquda, il Leone, l'Angiolo, molto simile a quello della porta laterale di S. Clemente, ed il Toro alato. Ciascheduna dr queate rappresentazioni, su tavola di marmo, porta scolpito uno dei seguenti quattro versetti di Sedulio:
   Hoc Matthaeus agens, hominem generaliter implet.
   Marcus ut alta Iremit vox per deserta leonis.
   lura sacerdoti! Lucas tenet ore iuvenci.
   More volans aquilae verbo petit astra Joannes.
   Bella opera, commendevole per uno stile largo ed accurato, avuto riguardo a' tempi in cui venne eseguita, per le grandiose forme delle simboliche figure, e per i ricordi della classica scuola, che tanto potentemente contribuirono al risorgimento delle arti nostre. É simile all' altro ambone di S. Maria del Lago di Mo-scufu, della stessa epoca. Il nome dell'artista, e quello del prelato che ordinò il lavoro, si vedono scolpiti in una mensola su di una tavola di marmo, cui un' aquila , dalla forma artisticamente bizzarra, tiene stretta fra gli artigli. L'iscrizione è del tenore seguente :
   Hoc opus insigne fecit componere digne Abbas Ecclesiae Robertus honore Mariae.
   Magister Acutus lecit hoc opus.