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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

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a cura di Federico Adamoli

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   segnamento nella già Accademia di S. Cario alle Mortelle, e poscia nell'altra istituita nella R. Fabbrica della Porcellana, ove, facendo mostra del valor suo nel ritrarre il vero, condusse disegni che per bontà d'insieme, precisione di contorni, nobiltà di forme, verità e franchezza di esecuzione destarono meraviglia in quanti li videro, e rimarranno sempre modello di stile per chi vorrà dedicarsi allo studio del disegno. Poco appresso, da tutti stimato per sapere, per ingegno e per virtù, fu dal Ministro Monsignor di Taranto, grande amatore delle arti belle ed estimatore dogi' ingegni, chiamato a presiedere la Reale Accademia delle Belle Arti.
   Questa utile istituzione delle Arti del disegno, diretta da Costanzo Angelini, fu sul nascere popolata da allievi di varie scuole e di diverse età; però con tali elementi svariati e confusi non si andava, come egli voleva, innanzi: e per quanto egli si adoperasse con l'esempio, disegnando continuamente dal mulo in mezzo alla gioventù studiosa, e non facendo nessuna correzione con la matita, senza accompagnarla con le ragioni e con lo sviluppo «li qualche fondamentale principio dell'arte, pure vide che a voler fondare una scuola, che veramente potesse rispondere alle esigenze dell'arte, era necessario servirsi di elementi giovani, non viziati da falsi principii ed insegnamenti. A far ciò richiedevansi un localo più adatto, una maggiore sposa per gli utensili materiali, od un grande sacrifizio di sé stesso: ma tutto vinse l'amore per l'arte e pel proprio pae    Tale opera recò a lui sommo onore, e fu tanto il gradimento del paese e del governo, che in Italia e fuori fu titolo di gloria l'essere allievo di lui e dette diritto a posti: e crebbero per opera sua dei giovani, che divennero i maestri della nuova scuola ed i luminavi dell'arto napoletana. Cosi fondatori dell'arte moderna furono dall'universale salutati Camnccini a Roma, Benvenuti a Firenze, Sa-balelli a Milano e Costanzo Angeli,ti a Napoli.
   « Esempio di padre affettuoso, d'illustre maestro e di grande artista, le sue lozioni orano grandi tratti, erano i lampi del genio: (cosi scrive uno de'più illustri discepoli dell'Angelini, Camillo Guerra,