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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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altra ragazzata, gli soggiunse, che stesse bene in cervello, perchè servito si sarebbe del precetto evangelico, se di bel nuovo vi fosse caduto. E seguitando a parlargli amorevolmente, seguitò eziandio a trattarlo colla primiera gentilezza e cortesia. Aveva questi una sorella maggiore di lui, non meno onesta che bella, e neinmen bella che destra, abile e vezzosa, poiché ricamava a meraviglia, disegnava assai bene, ed intagliava in rame d'un gusto superiore a femmina, e che da femmina si potesse sperare. Cantava, suonava, ballava, non di fantasia, ma per regola con tal grazia e leggiadria, che il padre ed i parenti più stretti erano annojati delle continue richieste, che lor si facevano pel suo maritaggio. Nè davano merito ad alcuno, perchè .meditavano di accasarla con Giovanbattista, e cer-cavan solo qualche stretto comune amico per trattarne. Rispose che ei non aveva mai intenzione di prender moglie, e che quando l'avesse, non gli sarebbe dispiaciuto il partito, che gli si proponeva, e che facilmente abbracciato l'avrebbe, se il riflesso del fuoco, dell'alterigia e della prosunzione del fratello non ve l'avesse fatto andar con riguardo, sul dubbio che la sorella pure non fosse della stessa sua natura, e che della medesima non fossero nati con estremo suo dispiacere i figli. E troncò in cotal guisa con volto ridente all'amico consapevole del fatto dell'Accademia ogni maggior discorso. Ciò però lo disse per celia, e perchè lo scolare si correggesse di un difetto troppo pregiudizievole ad ognuno, e molto più a chi ha di bisogno degli altri, giacché la cagione della repulsa derivava solo dal non inclinare con alcuna ».
Per i suoi meriti singolari venne nominato Accademico di S. Luca; e siccome dalla Corte Spagnuola si faceva urgente richiesta di un valente pittore, egli si sarebbe recato a Madrid, se avesse potuto vincere alcune difficoltà ed ottenere quanto desiderava.
E impossibile qui descrivere tutte le tele dipinte da questo egregio e valentissimo artista Abruzzese, non solo a Roma, ma a Foligno, Bologna, Firenze, Napoli, per le Chiese, per i privati, per le città e per le stesse Corti straniere, e principalmente per la Spagna e per l'Inghilterra. I lavori da lui compiuti, per chi ne avesse vaghezza, sono minutamente ricordati e descritti da Leone Pascoli nelle vite de'pittori, scultori ed Architetti moderni (1). Trattò con
(l) Voi. 2 png. 276 e seg. Roma 1730.