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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

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a cura di Federico Adamoli

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   giadri e graziosi. Questa sua indole islessa faceva che tutti lo amassero cordialmente; e quando la sua spoglia fu condotta al-F ultima dimora, più di cinquecento persone in lutto Taccompa~ gnarono lungo le vie per le quali procedevano le esequie. I suoi alunni promossero una soscrizione per qlevargli un modesto monumento, che stesse testimonio del loro affetto e del loro dolore. »
   Questo monumento sorge oggi nel recinto degli uomini illustri nel Camposanto di Napoli: il ritratto in marmo venne eseguito dallo statuario Pasquale Ricca.
   Bedeschini Giulio Cesare, Giov. Battista, Francesco e Carlo Antonio, di Aquila. Vissero,illustrando l'arte Abruzzese, sulla fino del XVI a quasi tutto il XVII secolo, giacché alcuni dipinti di Car-lantonio portano la data del 1676.
   Giulio Cesare e Giovanni Battista appartennero alla scuola di Luigi Cigoli, da cui appresero il dotto disegno, l'armonia o la grazia del colorito. Studiarono in Michelangelo il sapere profondo, la soavità e la grazia inarrivabile in Raffaello, il colorito nel Tiziano. Bellissime dipinture a fresco e molti quadri su tela mostrano il valore di questi nostri Artisti. Giulio Cesare dipinse l'invenzione della Croce, che si vede nell' altare maggiore della Chiesa di S. Croce di Aquila. Vi rappresentò il Vescovo Macario,che, al tocco della Croce, guari una donna inferma; la Regina S. Elena genuflessa, ed alla diritta due giovani,di bello sembianze, che inalberano il Santo Segno; e poi spettatori, angioli e figure simboliche. È un lavoro giovanile; e quantunque la scena sia poco animata, e visi abbia a notare qualche lieve difetto di stilo e di chiaroscuro, pure lo teste non mancano di espressione; di vivacità e di correttezza ne' contorni. Francesco, figliuolo di Giulio Cesare, fu valentissimo nel disegno, nella incisione e nell'architettura, arti che coltivò con pari successo, come lo dimostrano le bolle opere, che si conservano a Roma, Napoli, Venezia ed altrove (1).
   L'Antinori ne'suoi Mss. dice di lui: aver dato alle stampe più
   (1) Ne'voluminosi mss. dell' Antinori, che ai conservano io Casa Dragonetti, si trovano abbondami e preziose notizie di questi, come di tanti altri artisti Aquilani. Alle fonti Antinoriane attinsero tutti gli scrittori di cose storiche ed artistiche della Città di Aquila.
   V. Leosini.—Monumenti Storici ed Artistici della Città di Aquila, Aquila 1848-
   Signorini^. V Archeologo nelC Abruzzo Ulteriore II.
   La Diocesi di Aquila descritta ed illustrata, Aquila 1868, V. 2.
   Bindi — Artisti Abruzzesi. 5