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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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ramine, come con i suoi disegni abbellito alla moderna le Chiese della Città, reso più cospicuo e vasto il pubblico teatro, ed abbellite le stanze del palazzo del magistrato. Il Ciurci (1) narra clic nell' anno 1657, dopo che la pestilenza aveva fatta strage degli Aquilani, cessato il morbo, vennero affisse bellissime stampe, eseguite da Francesco, nelle quali si vedevano la Vergine in alto, e sotto i Santi protettori della Città, e gli stemmi del Re di Napoli e del Preside di Aquila, Duca di Laurito, con le relative leggende (2). Effigiò pure in un altro ramo la beata Antonia di Firenze, con bellissimi disegni di fogliame, superbi contorni di angioli, e lo stemma della Città, un' aquila con le ali aperte, inciso con somma arto e precisione. Giulio Cesare visse anche carissimo pi Duca di Sessa, ambasciatore del Re di Napoli a Roma, ed i suoi dipinti vennero sommamente lqdati da Giov. Battista de Legistis, illustre giurista della sua età, che cosi scriveva : Nella pittura di V. S. che ha del divino, io ho riconosciuta una sola imperfezione; ed è, che rapisce in maniera gli occhi e V intelletto dei riguardanti, che non giunge lingua umana a poterla abbastanza lodare. Io veramente sapevo che Ella fino dai primi anni ha mostrata particolare propensione a questo virtuoso esercizio , ma non sono venuto mai in cognizione che Ella aresse animo di voler pareggiare la natura, dicchi quanto più resto ammirato dell'opera, tanto più mi rendo impotente a ringraziare la sua cortesia... e conchiude col¦ dire : redo apertamente, che in lei concorrono del pari Veccellenza nella pittura e la generosità dell a-nimo (3).
Di Giovanni Battista pretesosi scrisse Crispo Monte (4): Giovan
(1) Ciurci, Stnria Aquilana ms. Lib. V.
(2) Sotto i protettori si leggera: Immaculata Deiparae Cnnceptio Urbi Salita et gandium\ in piè dell'arme: « Essendo questa fedelissima Città dell' Aquila, e suoi « cittadini ed abitanti per la grazia ed intercessione dell'Immacolata Concezione • della sempre Vergine concetta senza peccato originai? e santi Protettori, sanata « « libera dal contagio, che ha patito, con aver compita duplicata quarantena gene-« mie, di ordine dell'IUmo signor Duca di Laurito Preside e Governatore dell'armi « in questa Provincia, per istanza fatta da'raagniflci della Deputazione della Saniti < precedente Consulta de'medìci,è stata pubblicata la salute sotto il di 19 del mosc « di maggio 1657. »
(3) Inserita nella sua Centuria, Roma 1631, pag. 97.
(4) Ili storia dclC origine e fondatione dell' Aquila; Lib. 3.