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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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Battista Bedeschini prete e musico , è anche de' più squisiti pit-« tori della nostra età, come è stato suo fratello e Bernardino * Monaldi loro cognato, che hanno con i loro pennelli, sè ed i « suoi onorato. » L' ultimo, Carlantonio, fu dotto canonico della insigne Collegiata di S. Pietro di Coppito, e, tra i molti quadri, dipinse in questa Chiesa nel 1675, su tavola, gli apostoli S. Pietro e Paolo,lavoro egregio per le figure ed i panneggiamenti condotti con non comune maestria e verità, quantunque non sia che una copia di altro simile lavoro eseguito da Giulio Cesare e Giovan Battista. Dipinsero questi nostri artisti tra il 1590? 1658,1676 nella Madonna Lauretana, in S. Croce, in S. Pietro di Sassa, S. Apollonia, Santo Antonio di Padova, ed in altre Chiese. Tra le molteplici opere che ci lasciarono, ricorderemo brevemente: la Strage degli Innocenti, per la Chiesa della Madonna di Loreto ; 1' Angiolo Custode in Santa Teresa; le stupende pitture, eseguite per ordine del mu-nificentissimo Giovan Battista Branconii, nelle pareti e nella volta della cappella di S. Silvestro, ove si ammirava la Visitazione, capolavoro di Raffaello di Urbino (1) : queste belle e vaste composizioni condotte a fresco, raffigurano la Presentazione di Maria e di Gesù al Tempio, e mostrano un fare largo, un buon colorito, sapienza di disegno e sicurezza di esecuzione, che sono prova della somma facilità che l'artista possedeva nel fresco ; la Vergine noli' atto di porgere una corona di rose ad un fratello della Congrega del Rosario , ed un S. Gialla Taddeo per la cappella del Rosario nella Chiesa di S. Domenico; in S. Pietro di Sassa. S. Apollonia e la Cattura di Cristo, degna di lode principalmente per la figura di S-Pietro nell'atto di percuotere Malco; S. Caterina, perla Chiesa dedicata a tale Santa, pregevole per il colorito, perla espressione e la naturalezza delle teste, ma con difetti di disegno e di prospettiva; un 5. Paolo ; la Trinila in S Giovanni di Lucoli, Chiosa dotata nel 1077 dal Conte Odorisio , discendente de' conti de' Marsi, opere tutte di Giulio Cesare. Francesco, tra l'altro esegui il mistico sposalizio di Cristo con S. Caterina, per la Chiesa dello stesso nome ; dipinse nel Purgatorio le anime purganti liberate
(1) Questo celebre dipinto venne tolto per ordine di Filippo IV Re Cattolico e portato in Ispngna. Raffaello lo donò a Monsignor Branconio di Aquila, maestro di Camera di Giulio II e di Leone X, op ira con sommo onore ricordata dal Vcuari nella vita di Raffaello ed in quella di Giov. da Udine.