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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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e si poco tranquilla delle armi e de' pubblici ufficii, si ritirò alle dolcezze della vita domestica, ove visse felice tra le carezze e l'affetto della sua famiglia fino al 25 gennaio 1772.
Esegui egli su figulina non pochi lavori, ne'qualisi ammira sapienza nel disporre le varie parti, tocco franco, ardito e risoluto ; buona scelta delle figure, conoscenza non comune della prospettiva : il disegno però, principalmente nel contorno o orlo dei corpi, come disse Leon Battista Alberti nel suo Trattalo sulla pittura, non può dirsi perfetto : negli scuri faceva uso di tinte nere talmente cariche, che il fuoco non giungeva a fonderie; ed egli da ciò traeva partito per dipingere le lontananze con sfumature di bellissimo effetto. Fu anche valentissimo nel lavorare di stecca ; e nella piccola, ma preziosa collezione di mattonelle e di altri oggetti della fabbrica Castellana, raccolti con molta cura ed amore dal compianto mio amico Concezio Rosa, si vedeva di lui una statuetta rappresentante S. Giuseppe, lavoro pregevolissimo (1).
Cappelletti Nicola di Castelli, figulo. Nacque il 26 marzo del 1691 da Bernardino e Superna Grue, e mori a' 22 ottobre del 1787. Nell'antico catasto del Comune di Castelli, compilato nel 1743, si fa menzione di questo pittore; ma quanto valesse nell'arte sua, ignoro.
Carlucci Novello di Magliano ne' Marsi. Fu famigliare del Principe Orsini Conte di Albe : profondo nelle matematiche, coltivò con particolare amore e con successo l'architettura, nella quale si rese insigne. Mori circa l'anno 1500.
Cardone Paolo di Aquila, egregio allievo di Pompeo Cesura. Visse nel XVI secolo, ed aiutò il maestro nel dipingere gli archi di trionfo fatti erigere nel 1569 per onorare la venuta in Aquila di Margherita d'Austria: in essi gli egregi e chiari artisti effigiarono gli Aquilani più illustri nelle armi, nella politica, nelle scienze, nelle lettere e nelle arti. Dipinse, tra i molti quadri, la Resurrezione e Gesù che presenta le chiavi simboliche a San Pietro, per la Chiesa di S. Pietro di Coppito, pregevoli composizioni per corretto disegno, vivace espressione e belle attitudini: vi manca però la giusta e ben regolare distribuzione de' chiaroscuri ed una esatta conoscenza della prospettiva, difetto questo che rende meno pregiate altre tele di un cosi valente artista. Esegui
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(1) Notizie storiche delle majoliche di Castelli per Concezio Rosa, Napoli 165).
Bindi — Artisti Abruzzesi. 6