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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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Santo Spirito di Sassia vi era un suo bel deposilo. Disegnò con valentia a penna ed all'acquerello, ed anche in questa parte fu molto lodato dagli intelligenti. Gori Gandellini Senese lasciò scritto « che il nostro Pompeo fu valente pittore, e disegnò egregiamente a penna ed all'acquerello (1) : veggonsi varie stampe da lui date alla luce, e fra le altre un S. Giorgio che uccide il dragone per salvare la real donzella, e questa carta è per alto. Vedasi ancora per traverso un altra stampa, ove è esposto S. Pietro e S. Paolo nel mezzo, e da' lati vi sono S. Rocco e S. Sebastiano con l'anno 1073; il Bonanni nell' Abbecedario disse avere egli eseguito bellissimi disegni a penna ed all' acquarello, e molti altri dipinti ad olio ed a fresco, ne' quali ammirasi una pratica di gran maestro.
Lodatissimo, tra tutte le sue opere, è il quadro che dipinse per la Cappella di S. Antonio nella Chiesa di S. Berardino. Rappresenta il Taumaturgo per miracolo del quale un fanciullo riconosce il padre, e la donna di costui riacquista il perduto onore. « È questo forse, cedo la parola al Leosini (2), il più bel quadro che sia in Aquila fra i molti del Cesura. Di non poche lodi è degna l'invenzione e la composizione: a diritta, e quasi in mezzo del quadro, è S. Antonio che piega la testa e parla alla donna rejetta dal proprio marito; e mentre costei, umile e devota, sembra che l'eri da grazie alla sovrumana virtù, egli col cenno della mano le dà a conoscere che dall'alto scende; dappresso a lui è il fanciullo che abbraccia le gambe del padre vestito da guerriero, e questo che se lo guarda in una perplessa immobilità, e quasi commosso, sono una viva rappresentazione del portentoso avvenimento ».
La finezza, la grazia, la dolce maniera di colorire, 1' eccellenza del disegno e lo stile nobile e soave lo mostrano, anche a' meno esperti, degno allievo e seguace dell'Urbinate. Potrebbe la critica trovare a ridire in questo dipintp, giacche i chiari e le ombre non digradano a seconda della prospettiva, la quale vi manca del tutto: ma ognuno sa che la prospettiva aerea non era molto osservata dai pittori di questo tempo, e prova no sia lo stesso capolavoro dello immortale Raffaello, La Trasfigurazione, dove il Cristo che si leva in alto, ha maggiori proporzioni degli altri personaggi, che si
(1) Notizie istoriche degl'intagliatori, Voi. HI.
(2) Op. c. pag. 208.