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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   nate; fra queste erano un lupo con un morso e con una catena ed una palma da cui pendeva una corona d'alloro, alludendo alla magnificenza di Margherita dominatrice dell' avarizia. Per dinotare la giustizia di lei, era dipinta una giovanotta con occhi, non gii nella fronte, ma nelle orecchie ; per dinotare la prudenza , una serpe che stringeva in fascio un timone, un lituo ed un caduceo: in lode poi del Re ^rano dipinti il carro del sole, il tempio di Giano chiuso; ed in lode di Margherita come governatrice ne' moti delle Fiandre, un mare tempestoso uscito dal lido con donna reale avente in mano spada e palma, ricoverata in disparte. Queste imprese ed altre molte erano animate da molti greci e latini, tolti da prosatori, da poeti e da medaglie..... Per la strada
   che guida alla Chiesa di S. Francesco si giunse alla piazza avanti la Chiesa stessa , e vicino al palazzo destinato per alloggio Ducale (1). All'uscir della piazza, si vide alzato arco trionfale vagamente architettato d'ordine jonieo, dedicato, secondo Vitruvio, alle matrone; di 75 palmi antichi di altezza, di 50 di larghezza, di 25 di grossezza di fianco. Aveva nella metà un varco largo 15 palmi ed alto il doppio , accompagnato da quattro colonne , due per ciascun lato, con due nicchie e statue in mezzo ad esse. Sopra le nicchie, aveva ciascuna un ovato con impresa, e sopra l'architrave e la cornice cominciava il secondo ordine ripartito in due quadri , che mettevano in mezzo un piano di due altri per lunghezza corrispondente sul vano, ossia varco del primo ordine. Tutto era ornato di cornici a risalto. Sopra i due quadri corrispondenti alle colonne sorgevano due obelischi di 15 palmi di altezza , e nel mezzo della sommità di questo secondo ordine un piano ornato, 15 palmi largo ed alto più di altrettanto, con sopra cornice e poi frontespizio reggente una statua che compiva l'altezza di tutto l'arco. Simile a questa era l'altra faccia, e tutto era dipinto a pietra mischia, fuorché le figure a marmo. Le imprese di questo arco erano in parte attinenti alla storia della città, e si scorge quello che gli eruditi d'allora ne dicevano.... In altre imprese erano dipinti varii cittadini illustri, fra i quali.... Silvestro scultore, architetto e pittore, Giov. Antonio di Percossa e Saturnino pittori stimati , e discepoli uno di Sandro Botticelli ,
   (1) B. Crisp. Cro». Caprucci , Relazione dell'entrata di Margherita d' Austria, >ns.