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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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tralasciare di notare, che il Ch. nostro amico Prof. Bernabei lo crede Napoletano: ma a noi non pare.
Ciccarelli Felice di A tessa, vissuto sulla fine del XVI secolo e verso la prima metà del XVII. Fu dipintore egregio ed a'suoi di stimatissimo, appartenente a quella stessa famiglia, nota già e stimata in patria per letterati di bella fama, quali furono Alfonso Ciccarelli autore —de Clitumno flumine; Antonio, de Vita Pon-tificum, ed Alessandro delle sentenze morali. Si conserva di lui in patria un dipinto rappresentante la Vergine del Carmine, nel quale i critici ammirano sobrietà e fusione di colorito, buona disposizione del panneggio, morbidezza di carnagioni, espressione serena nelle teste. Non va però esente da difetti, e principalmente nel disegno delle estremità, che sono poco accuratamente eseguite. Nella Chiesa di S. Domenico vi era di lui un altro dipinto rappresentante la Vergine del Rosario, che egli condusse per commissione della prima moglie di Fulvio Scacchi nel 1606; ma per solita e deplorevole incuria de'nostri paesi,, cosi egregia opera oggi più non esiste. Ebbe in moglie Dea Bellusi, e con lei procreò tre figli. Nel 1631 era già morto.
Ciccarone Alessandro, di Pettorano, scultore. Non trovo di lui altra notizia che questa: « 1602: Neil' Aquila i Procuratori della « Chiesa di S. Equizio convennero con gli scultori Alessandro Cic-< carone ed Ascanio Castagnola l'edificio di un deposito in pietra « per riporvi le ossa del Santo protettore della Città ». (Istr. r. N. I. Aristo 23 febbraio 1502, ap. Riz. op. c. pag. 2760.
Colella di Giacomo, o come altri vogliono, Giacomo di Nicola, di Sulmona. Coltivò la pittura sul principio del 1400, e si rileva da alcune notizie forniteci dalle pergamene dell'Archivio Capitolare di Sulmona.
Conti Vincenzo, di Sulmona. Intorno a questo artista, che fu buon pittore, un egregio e caro amico, il Prof. A. de Nino, ci manda la seguente lettera:
« Vincenzo Conti di Sulmona fu un discreto pittore ed incisore in rame. Visse nello scorcio del passato secolo fin verso la metà del presente. Suo padre si chiamava Francesco, ed era un operoso intagliatore in legno. Vincenzo studiò pittura a Roma meno di un anno, ed i molti quadri che egli condusse non sempre sono finiti. Non c'è quasi Chiesa in Sulmona, che non abbia qualche pittura dol