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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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Crisei Bernardino, di Lanciano, profondo conoscitore di musica. Promulgò per le stampe un trattato sulla modulazione della voce, e Studii sul clavincembalo. Il Fella, nelle sue memorie manoscritte intorno a Lanciano, lasciò di lui tale ricordo: « quid loquar de domino « Berardino Crisei Hippoliti (Sabini) discipulo, musico pariter et « organici nobilis? Sat est dixisse modulationum editos libros te-« stari qualis et quantus existeret. Obiit IV Kalendas Octobris 1600 >.
Cristofari Dottor Giulio di Castelli, fiorito nel XVII Secolo. Dobbiamo annoverare costui fra i nostri artisti, per avere egli da solo> senza principii di arte ed ajuto di maestri, composto un meraviglioso organo, unico nel suo genere, con le canne e la tastiera di majolica, fatto con tanta maestria, che un provetto artista meglio non avrebbe potuto. Dopo smaltate, cotte 6 ben tra loro accordate queste canne, le dispose con regola: opera daVvero meravigliosa e sorprendente, e per la materia di cui era composta, e per la inarrivabile dolcezza e soavità di suono. Sventuratamente di questo lavoro impareggiabile oggi più nulla esiste.
D'Andrea, di Vasto (XIX secolo). Fu incisore valentissimo. Tenne il posto di primo incisore nella R. Zecca, e perpetuò le belle tradizioni lasciate in questa nobilissima arte da' due sommi Abruzzesi, Santarelli e Rega, noti a tutta Europa.
De Cicco Norberto di Pescostanzo, scultore ed architetto. Esegui il fronte bellissimo della Chiesa dell' Annunziata di Solmona nel 1710. Questo insigne Tempio venne innalzato npl 1320, essendo XXVI vescovo dèlia Città Andrea Capograssi, come si rileva da istrumento di Notar Barbara Gualtieri, che si conserva nell' Archivio della Chiesa. Fu dotato di non pochi privilegi da Alfonso I, che lo esentò, insieme all'annesso Ospedale, in perpe-luum, da ogni pagamento, tasse, etc. privilegio confermato da altro Diploma di Ferdinando I, che porta la data del 21 Settembre (1). Col decorrere degli anni l'antico fronte era quasi interamente caduto, e ruinato del tutto nel 1706: il nostro Maestro Norberto De Cicco di Pescostanzo — lo rifece e compì, come si è detto, nel citato anno 1710. Insigne opera, monumento il più bello, al dire di de Padova, di architettura greca che si abbia in quella Città. 11 Torcia (2), parlando del campanile dell' Annunziata e dello incantevole panorama che vi si gode, lasciò scritto:
(1) V. di Pietro, Memorie ùtoriche di Sulmona.
(2) Torcia, Saggio Itinerario pel paese de' Peligni, Napoli 1793, pag. 60 e seg