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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
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di Corfinio (Pentima), la quale ne aveva pure un altro animato dal fiume Sagittario (1). Pare però, con l'appoggio di monumenti epigrafici, e col parere di storici autorevolissimi, che l'acquedotto prendesse in luogo origine dal fiume Aterno (Pescara), passando per il monte di Rajano. Di questo acquedotto, dell' architetto, del magistrato e del fiume che 1' animava, ci dà ragione la seguente epigrafe, sculta su di antichissimo marmo (2):
C. Alfius. C. F. Q. Q.
Aqdam ex aterno Summa Impensa Perducendam curavit Per Herennium corfiniensem.
Di C. Alfiio abbiamo memoria in quest' altra iscrizione, riportata dal Febonio (3).
C. Alfius C, F. maximus Pecuniam legavit L. Ferenne Cerufo is. aedem. podium Crtptae partem faciendam Curavit probavitque.
Erimondo, di Civitella Casanova. Secondo l'Antinori, non fu solo un illustre Abate di questo insigne Cenobio, ma fu altresì un agnosia, o librajo egregio, ed a lui appartengono quei tanti codici in cifre longobarde, stupendamente miniati, buona parte de' quali fu portata via dal Cardinale Federigo Borromeo. Nella Cronaca di Casanova, non si dice che Erimondo fosse di Civitella; ma in un codice Longobardo vagamente alluminato, il benemerito Antinori lesse: Erim... Civit... AB; interpolando — Erimundus a Castro Civitella abbate; ma in luogo, secondo il parere del dottissimo Vittorio Iandelli, pare si dovesse leggere — Erimundus a Civi-
(1) Cocco, Storia Peligna, Lib. I cap. I; Febonio, op. c. L. Ili, cap. 8. Polidoro: De Fluminibus Frcntahorum, ras. prezioso ed importante che presso di mo si conserva ed al quale darò Ira uon molto pubblicità.
(2) Mommsen, op. cit.
(3) Febonio, op. c. pag. 33.