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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300
— Ili —
Iella anno reparatae salutis... fecit. Di lui cantò il nostro Ricci:
Già mi sembra vederlo in dotte carte Intrecciar d'amaranti e di ligustri Le prime cifre arabescate in parte, Ed in vaghe vignette i fatti illustri Abbreviare con mirabil arte: Sopra i libri posar la stanca destra, E scrivere gli accenti de' Profeti, L'alla scienza che i popoli ammaestra, Le dottrine de' Soft e de'poeti....
Erimondo si rese anche benemerito per aver tolto dalla oppressione i servi, ponendoli alla coltura de'campi: resistè a' soprusi ed alle angarie del Conte di Brittoli, il quale mandò contro di lui e dei suoi monaci non soldati, ma sozze donne: innalzò sacri monumenti, secondo Paolo ed Alessandro, scrittori di storie i quali
Ebber tra i cenobiti per costume, Scrivere i fasti dell'età che passa, Alle vegnenti età futuro lume.
Nel 1600 fiorì nello stesso Monastero quel monaco Cisterciense, egregio dipintore, di cui restano bellissimi quadri: ma l'ingratitudine de'maggiori non ce ne fece conoscere il nome.
La celeberrima Badia di Casanova, di cui il nostro Erimondo fu miniatore ed Abate, venne edificata nel 1191 dalla Contessa Margarita, madre di Berardo II, Conte di Laureto e di Conversano. Giace in Diocesi di Penne, appartenne all'ordine Cisterciense, ed ebbe in feudum anliquum il Castello di Rossi e quello di Civitella, la terra di Carpineto, di Fara, di Cretano, di Vestigio, di Brittoli, e l'isola di Tremiti. Possedeva beni fino in Lucerà di Puglia, per concessione di Gualtieri di Pai earca. Nel 1258 Alessandro IV uni al Cenobio di Casanova il non meno illustre Cenobio di S. Bartolomeo di Carpineto. La cronaca di questo Monastero, fondato e dotato da Bernardo figlio di Liuduno Conte di Penne nel 962 , venne scritta dal Monaco Benedettino Alessandro a premura dei suoi confratelli. Il cronista , e lo dichiara nel prologo, indicava