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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   t A me non fu giammai Calliope amica, « E 9e talora in basso stile io canto, c Si pasce al vostro suono e si nutrica.
   « Gitene altero ornai, Signor, che intanto
   « Convien ch'io mostri chiaro al mondo, e dica « Che tra i poeti eroi portate il vanto I »
   Evangelista Francesco Paolo, di Penne. Venne in Napoli nel 1856 a studiarvi scultura, e fu pensionato della Provincia di Teramo nella Reale Accademia di Belle Arti. A Napoli ed a Firenze seppe acquistarsi nome di valente artista per lavori di squisita fattura. La Pompeiana, la fanciulla dormiente, la camicia unica, la Proposta, la Risposta, un bassorilievo di bellissimi angioletti, un S. Giovanni Battista, il mio fiore, YAssunta, alcuni angioli, stupendamente modellati per una Chiesa delle Puglie, molti lavori in legno ed in terracotta, alcuni bassorilievi, statuette, monumenti sepolcrali e ritratti lo mostrano artista valentissimo.
   Ottimo maestro per i precetti, egli conosce a perfezione tutto il meccanismo della scultura, ed è capace di opere grandiose. Nella esecuzione o parte plastica dell'arte, l'Evangelista ha pochi rivali,e ne'suoi svariati lavori si ammira un finito ed uno studio cosi diligente ed esatto del vero, egregiamente imitato nelle minime parti, che sovente non s'incontra nelle opere degli artisti più valenti. Ma sventuratamente, poco retribuito, non ha mezzi per farsi valere,come potrebbe; e si sa che i più fortunati nell'arte non sono sempre i migliori, e chi più vale, è tenuto in 'disparte per gelosia di mestiere! 11 povero Evangelista combatte contro le dure necessità della vita; ma conserva incontaminato il suo culto all'arte, per cui har sacrificato i più cari affetti e la domestica felicità. Fortunatamente il giudizio imparziale de' posteri non c'é per nulla!!.
   Falchini Giovanni di Montorio. Nacque in Montorio al Voma• no il 1790 da Pietro Falchini discendente da una delle primario ed antiche famiglie di quella città.
   Coltivò, fin dalla tenera età, con amore le lettere, ma più di ogni altro si rese valente nella musica, e fu egregio suonatore di violino, nel quale istrumento ebbe a maestro dapprima un certo