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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   — 123 -
   « Anno Domini 1449 die decima mensis 7bs Ego Dominicus Hyacintus Paschalinus Curatus baptizavi infantem heri natum ex Mariano Filotesio et Agata Colasanli Civitatis Amatricis huius Pareciae Sanclae Mariae in Platea, cui impositum fuit nomen Nicolaus. Compater fuit Sylvius Diretti hujus Civitatis—Pro Abbate — Hyacintus Paschalinus Cappellanus Curatus.
   Nacque dunque il nostro Cola il di 9 settembre del 1489 da Mariano Filotesio e Rosa Colasanti. Pare che egli, giovanetto assai, si recasse in Ascoli, ove lo troviamo nel 1500 (1), ed ivi apprendesse i primi rudimenti dell' arte da quel Carlo Crivelli, che ottenne l'ascolana cittadinanza, ed in questa città aveva fondata una scuola, che si mantenne in fiore fino allo scorcio del XV secolo. Eseguì opere lodatissime nelle Calabrie, a Norcia e poscia in Ascoli, opere che gli procacciarono fama di pittore eccellente e raro, che mai fosse stato in quei paesi. Nel 1525 lo troviamo di bel nuovo in Ascoli, ove fu annoverato tra i benemeriti cittadini, come si legge in un bollario della Curia Vescovile, fol. 121, che cita un atto del 9 sett. 1523 in cui si dice : Magister Cola de Filotischis pictor de Ama-trice civis at habitator Asculi: la sua casa era situata nel quartiere di S. Maria inter Vineas. Le migliori e più maestose fabbriche che vennero innalzate in Ascoli, sono opere del Filotesio: e ricorderemo il Palazzo Apostolico costruito nel 1520 di stile alquanto pesante; la Chiesa di S. Maria della Carità, nella cui bellissima facciata, compiuta nel 1533, dette prova di stile più corretto; il grandioso frontespizio del Duomo; il maestoso portico a lato della Chiesa di S. Francesco, la facciata del Palazzo Vescovile nella piazza dell'Aringo, e finalmente lo stupendo frontespizio di S. Bernardino, Chiesa eretta nel 1527, come si rileva dalla seguente iscrizione, che si legge in una pietra nell'angolo del vano delVarchitrave del primo ordine verso terra:
   . M. DXXVH COLA AMATRICIVS ARCHITECTOR INSTRUXIT.
   (1) Ticoni, Dizionario pittorico, voi. I, pag. 10.
   Lanzi, op. eie. VoL lì. Scuola Nap.
   Ricci Amico, Memorie istoriche delle arti e degli Artisti della Marca d'Ancona, Macerala, 1833, voi. 2.