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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

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a cura di Federico Adamoli

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   — 126 -
   lui, il quale senza curarsi di veder Roma o mutar paese, si stette sempre in Ascoli vivendo un tempo allegramente con una sua moglie di buona ed onorata famiglia, e dotata di singolare virtù di animo, come si vede, quando in tempo di Papa Paolo III si levarono in Ascoli le parti; perciocché fuggendo costei col marito, il quale era seguitato da molti soldati, più per ragione di lei, che bellissima era, che per altro, ella si risolse, nou vedendo di potere in altro modo salvare a sé l'onore ed al marito la vita, a precipitarsi in fondo di un'altissima balza ; il che fatto pensarono tutti che ella ne fosse, come fu in vero, tutta stritolata, nonché percossa a morte; perchè lasciato il marito , senza fargli alcuna ingiuria, se ne tornarono in Ascoli. Morta dunque questa singoiar donna, degna di eterna lode, visse maestro Cola il rimanente della sua vita poco lieto. Non molto dopo essendo il signor Alessandro Vitelli fatto signore della Matrice, condusse Maestro Cola già vecchio a Città di Castello, dove in un suo palazzo gli fece dipingere molte cose a fresco, e molti altri lavori, le quali opere finite, tornò maestro Cola a finir la sua vita alla Matrice. Costui non avrebbe fatto se non ragionevolmente (l'autore quasi si pente delle lodi prodigate ad un artista non Toscano!!..) se egli avesse la sua arte esercitata in luoghi, dove la concorrenza e l'emulazione l'avesse fatto attendere con più studio alla pittura, ed esercitare il bello ingegno, di cui si vede che era stato dalla natura dotato ».
   Né il Vasari, né gli altri storici, pur accennando vagamente alla morte di M. Cola, ci dicono quando egli morisse: noi riportiamo qui l'altro importante documento, il suo atto di morte, da'libri parrocchiali della Città di Amatrice, il quale toglie ogni dubbio anche intorno ad un particolare cosi interessante della vita di questo insigne artista :
   anno millesimo, quincentesimo quinquagesimo nono, die vero 31 augusti.
   Nicolaus, Filius Mariani Filotesio et Agatae Colasanti Civitatis Amatricis Pareciae Sanctae Mariae in Platea, aetatis suae anno-rum septuaginta circiter, omnibus Ecclesiae Sacramentis recep-tis, post animae commendationem, obiit in Domino. Ejus corpus seguenti die, peractis consuetis exequiis, sepultum fuit in Eccle-