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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

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a cura di Federico Adamoli

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   « legitur inscriptio edita a V. CI. Antonio Antinorio, nunc An-« xanensium Archiepiscopo mentissimo, in nobis ad Chronica Fran-« cisci Angelucci (De Rebus Aquilanis. Tom. IV) Antiquitatum Ita-« licarum medii aevi a Muratorio illustratum (Col. 914,Num. 35) ».
   Hoc opus novum Rosae Noverint nniversi per Petrum Follacrani de Lanziano conditum quod fieri fecit Antonius flndree de lannutiis de Lanziano in anno Xpi millesimo CCCCXJI.
   Forti Carlo di Teramo, architetto.
   Nacque il 29 luglio 17G6. Studiò in patria i primi rudimenti del disegno e delle belle lettere, ed a 20 anni si condusse a Napoli per dedicarsi allo studio dell'architettura. Profondo conoscitore delle scienze esatte, egli in breve acquistò fama di valentissimo architetto e d'illustre ingegnere. Fu perciò nominato nel Febbrajo del 1799 ingegnere assistente per le opere del porto di Brindisi: nel 1801 diresse i lavori della strada Egnazia, dipoi abbandonata, ed in appresso con R. Decreto del 7 Febbraio 1809 ottenne il posto d'ingegnere capo per la divisione del nord nel corpo di Ponti e strade. Fu quindi Ispettore nel dipartimento de'tre Abruzzi e della Contea di Molise, e nel 1835 fu chiamato all'alto ufficio di Segretario della Direzione generale di Napoli.
   Fraticelli Pasquale di Castelli, pittore figulo. Esegui nel XVII secolo alcuni lavori per la Chiesa di S. Donato di Castelli. Un' o-pera di lui, ignota a quanti fin qui hanno ragionato di ceramica, si trova in Sulmona, nella casa de' signori Buccigrassi: consiste in un gran vaso a forma di anfora, con base piana. Su vernice bianca sono dipinti alcuni vaghi fogliami in giallo cupo e turchino, sormontati da due bellissimi puttini, che escono dalle foglie: nel lato opposto, si legge questa epigrafe:
   D. A. S. TORRE FRATICELLI F.
   1698.