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Artisti Abruzzesi
Pittori Scultori Architetti Maestri di Musica Fonditori Cesellatori Figuli dagli antichi a' moderni. NOTIZIE E DOCUMENTI
Vincenzo Bindi
Arnaldo Forni Editore, 1883, pagine 300

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a cura di Federico Adamoli

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   — 129 -
   Francia Aniello di Penne, architetto. Disegnò il magnifico fi onte dorico-jonico della Chiesa di S. Maria del Carmine di Penne.
   Franca (de) Maestro Nicola, di Lanciano.
   L'arte della cesellatura e della oreficeria veniva coltivata con onore nella Città di Lanciano, e ne fanno prova i non pochi monumenti, che anche oggi si conservano all'ammirazione ed allo studio degl'intelligenti. Nella Chiesa infatti di S. Nicola della stessa Città si vede un magnifico Ostensorio di argento, in più parti ricoperto di lamine d'oro e di smalti, con belli fregi a rilievo: raccoglie le reliquie di S. Biagio e di altri Santi, e presenta la forma di una piccola arca a sei facce terminanti in piramide. Il piede, di bellissimo e corretto disegno, rassomiglia ad un candelabro. Vi si legge questa iscrizione edita monca e scorretta dal Romanelli (1), e che noi pubblichiamo la prima volta completa.
   Hoc est Ercovivi Beati Blasii (2) ac aliorum Sanctorum MCCCCLXV.
   Hoc opus fecit Magister Nicolaus de Franca Ecclesiae S. Nicolai de Lanzano tempore procurationis lacobi Tuccii, Angeli? Patroni Nicolai de Palena, lacobi Antonii Tedoni.
   Fuina Nicola Amato, nacque in Castelli il 20 Ottobre 1721, e fu mediocre pittore di majolica (3). Ì-: ricordato nell'antico Catasto del comune di Castelli: ebbe la gloria di aver dato i natali a
   Fuina Gesualdo, che nacque in Castelli il 19 aprile del 1755: la madre ebbe nome Palma d'Annunzio.
   Mostrò da fanciullo grande disposizione per le arti del disegno, e ne apprese i primi rudimenti dallo stesso suo genitore. Ma dai consigli e dagli' ammaestramenti di Nicola Amato, che non passava il mezzano nell'arte sua, poco o niun profitto egli ritraeva; dovè perciò continuare da sò i malagevoli studi, aiutato dalla
   (1) Op. cit.
   (2) La parola Errocivo, Ialino barbaro, indica, secondo il parere dell'illustre Mazzocchi, Candelabro ad uso di tomba ri» Santo che vive in Dio.
   (3) V- Rosa C. Notizia isturiche delle Hajoliche di Castelli, Napoli 1857, ptg. 99, Cap IX.
   BlNDI — Artisti Abruzzesi. V