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Carta Idrografica d'Italia
Sangro - Salino - Vomano - Tronto - Tordino e Vibrata
Ministero di Agricoltura Industria e Commercio
Tipografia Nazionale di G. Bertero & C., 1903, pagine 209

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Portate «li massima magra. — Nessun mezzo diretto vi è per riconoscere a quale stato del Tornèllo <• dei suoi inlluenti corrispondano le portate misurate, per metterle in confronto con gli stilli precedenti, e specialmente con quelli di fol te magra, perchè gli idrometri mancano affatto, e, come addietro abbiamo dimostrato, se ano vi fossero, a nulla servirebbero.
   I pluviometri egualmente l'unno difetto e quei poeti elio funzionano consentono soltanto di confrontare in un modo relativible vicende meteoriche di alcuni anni ed anche delie varie stagioni, non però di giungere a numeri concreti, al qua! risultato del resto, se anco più numerosi l'ossero, si perverrebbe appena per le acque di sorgenti, essendo le altre, cioè quelle colatizie, in rapporto non solo alla quantità ed alla frequenza della pioggia, ma a tanti fattori disparati, gli effetti dei quali diflicilmente si possono coordinare. Avvertiamo però, che due soli di tali fattori hanno influenza preponderante se si presentano in modo ben definibile, e sono la costituzione litologica, che quando è rappresentata (piasi assolutamente da roccie di egual grado di permeabilità, consente di giudicare dopo un certo periodo ili siccità, se possono essere cessate le colatizie, e l'imboschimento, dulia azione ben ib lei-minata a seconda delle roccie sulle quali domina.
   Non trovandosi però il bacino del Vomano in condizioni di grande omogeneità, anzi presentando varietà molto forti nella litologia, ed essendo imboscato saltuariamente, nelle zone di montagna, indipendentemente dalla permeabilità delle roccie. ben poco potrà ricavarsi dalle nozioni astratte che in proposito si potrebbero acquistare e converrà valerci, per ricercarne le portate di magra, delle nostre osservazioni dirette e di quelle poche informazioni attendibili per la loro natura, che sopraluogo si poterono ottenere, ('.osi, ad esempio, da questi due mezzi d'indagini si può con tutta sicurezza determinare quali sono gli influenti che si asciugano completamente, perché, essendo questo un fatto assoluto, non vi può essere incertezza nel giudizio. I ure molto prossime al vero, sebbene non come la precedente, sono le notizie date da quei mugnai che derivando tutla la portata estiva, sono restretti agli invasi. 11 numero minimo delle gorate e la portata del canale, torniscono allora elementi sufficienti per calcolare la massima magra nota. Non attendibili affatto si devono invece ritenere le notizie relative ad opilici che lavorano tutto l'anno a distesa, con residui negli alvei, perchè allora il giudizio è dato in base alla larghezza della sezione bagnata e non alla portata, nessun criterio avendo, non dico delle variazioni delle velocità uelle varie parti della sezione, ma neppure della velocità medili.
   Tutto ponderato pero, può dirsi che si sia quasi sempre costretti a giovarci soltanto delle nostre esperienze, le quali perciò onde abbiano un sufficiente valore, debbono essere di lunga durata tali almeno da abbracciare vicende molto diverse fra loro, ossia che comprendano qualche annata di grande siccità. A ciò veramente ci atteniamo nei nostri studi e poniamo line all'esame ili ogni barino solamente dopo che tale eventualità si sia prodotta, o quando vi ci si sia molto avvicinati, potendo allora con una certa elasticità spingere alquanto le deduzioni senza timore di cadere nell'esagerato.
   Nel Yoniauo poi più che in altri fiumi dell'Italia centrale, bisogna attenerci alle osservazioni dirette, perchè provenendo alquanta parte della sua dotazione estiva da colatizie delle campagne ed essendo circondato da altissimi monti sui quali le nevi non spariscono quasi mai completamente, soltanto una stagione calda, con prolungata siccità, può produrre le forti magre, le quali 11011 divengono maggiori quando le, sorgenti raggiungono le minime portate, ride nell'autunno inoltrato, ma cessauo sul finire di settembre, pel sopravvenire delle pioggie, precoci quasi sempre e ben raramente tardive. Ossia, in termini più chiari, la massima magra effettiva del fiume non avviene quando entrano in forte magra le sorgenti, ma dopo un prolungato periodo di siccità che abbia ridotto al minimo le colatizie della campagna
   Tuli peculiari condizioni di questo bacino costringono ad adottare criterii diversi nella determinazione delle portate di magra delle varie sue parti, a seconda della provenienza delle singole immissioni che man mano impinguano il fiume, poiché non contemporaneamente, nè nello stesso