Stai consultando: 'Carta Idrografica d'Italia Sangro - Salino - Vomano - Tronto - Tordino e Vibrata', Ministero di Agricoltura Industria e Commercio

   

Pagina (108/223)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (108/223)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Carta Idrografica d'Italia
Sangro - Salino - Vomano - Tronto - Tordino e Vibrata
Ministero di Agricoltura Industria e Commercio
Tipografia Nazionale di G. Bertero & C., 1903, pagine 209

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   !)S
   CAPITOLO VI. Forza motrice.
   Le portate ili massima magra del Vomano e dei suoi influenti furono determinate con sulli-ciente esattezza, sebbene le difficoltà opposte dal clima, che rendono inaccessibili nei mesi invernali le valli ove hanno sede le sorgenti principali ed inesplorabili queste, facessero sembrare più arduo il compito, I valori adottati però sono al disotto delle probabilità ordinarie, per cui la forza motrice sviluppabile, che calcoleremo in base a tali magre, sarà la minima assoluta, la quale, per le comuni applicazioni industriali, si potrebbe senza alcun pregiudizio aumentare di un quinto almeno, non essendo prudente lasciarne inoperosa una parte per molti anni, pel solo timore che una qualche volta possa diminuire alquanto durante alcune settimane. In ogni modo bisogna tener presente che qualora tale minima si raggiungesse, ciò avverrebbe sulla, fine di ottobre, quando per gli usi campestri sarebbe cessato da diversi mesi il bisogno, e quando il movimento sulle strade rotabili non sarebbe più nella massima intensità, avendo le intemperie diminuiti i traflici nelle regioni montuose.
   Nei calcoli che ora presentiamo riassunti in una tabella, delle energie idrauliche, abbiamo, come al solito, supposto che nei canali di derivazione si perda un salto di 111. 0. 25 per chilometro; ed i cavalli-vapore sviluppabili nei vari tronchi del Vomano e dei suoi influenti sono indicati tanto parzialmente per ogni chilometro di canale, quanto nell'assieme dei tronchi stessi.
   Trascuriamo poi di calcolare la forza motrice che si potrebbe ottenere dai rivoletti di montagna e da quelli nei quali la minima portata o le difficoltà topografiche sconsigliano l'impianto di industrie di una qualche entità, a lavoro continuo.
   Lunghezza del tronco Dislivello medio per chilometro sotlo deduzione di m. 0.25. o salto utile Caduta totale del tronco Portata minima al principio del tronco Forza motrice per ogni chilomeiru di canale Forza motrice per ogni tronco
   km. m. m. m» HP HP
   Fiume Vomano, arteria principale:
   Da Ortolano a ponte Paladini. . . . 3.6 87 81 245 0.400 362 1 303
   Da Paladini al fosso del Fucino . . 2.1 44.09 !» 0.425 255 535
   Dal fosso del Fucino ul Rio Arno. . 7.8 •22.83 180 0.700 213 1 681
   Dal Rio Arno a Montorio...... 8.5 25.83 220 1.200 410 3 485
   Da Montorio al fiume Mavone .... 9.4 0.11 88 1.300 158 1 485
   Dal Mavone al molino di Canzano. . 9.6 3.71 38 2.350 116 1 114
   Dal dello molino a quello Forcella . e. 3 5.77 56 (a) 1.350 104 9o7
   Dal detto molino al canale industriale 5.5 4.48 26 (a) 1 350 SO 440
   Dal detto canale al cnare ...... 5.2 3.98 22 (6) 0.000
   Totale . . . 61.0 910 10 980
   (fi) Presso il molino di Canzano il canate De Vincenzi deriva in settembre quasi un metro cubo al 1, che si deduce dalla minima portata naturale del lìume. La maggiore competenza a cui ha diritto la deriva durante la maggiore intensità dei lavori agrari, quando il Vomano non è in forte inapra. (b) Il lìume può rimanere asciutto per le predette derivazioni.