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   CAPITOLO Vili. Sorgenti.
   Molte sono le scaturigini nel bacino del Vomano, alcune copiose, altre mediocri, ed altre ancora, piccole e trascurabili, comprese quelle di acqua mineralizzata.
   Alquante di esse poi ed anco fra quelle più ricche, sono poste in luoghi di difficile accesso, molto elevati e frequentemente coperti da alto strato ili neve, tantoché è giuocoforza sospenderne le esplorazioni dal novembre all'aprile, le quali del resto darebbero risultati poco soddisfacenti poiché allora incerta diventa la provenienza delle acque, non potendosi separare quelle ili scaturigine da quelle di corso esterno o di superficiale infiltrazione.
   Queste condizioni tenemmo presenti nell'indicare le massime magre; ora imprendiamo la descrizione di quelle polle che, sia per volume d'acqua, sia per posizione, sia per speciale mineralizzazione, oppure per qualche altro particolare carattere, presentano un certo interesse, omettendo soltanto quelle di piccola portata poste affatto fuori mano, che non lasciano prevedere una ualunque utilizzazione futura e che nulla hanno di rimarchevole.
   Sorgenti dell'arteria principale. — Sorgenti d'acqua comune. — Il Vomano nasce sulla falda occidentale del monte San Franco, da alcune piccole sorgenti, per molli mesi all'anno dotate di meno ili un litro al minuto secondo di portala e da una, detta Acqua del Ilio del Colle, tanto variabile che da circa 30 litri al 1 scende a 5 e forse anche a meno; un'altra poi, o per meglio dire, un gruppo di polle, detto del Cullo, rappresenta una lama d'acqua raccolta artificialmente; ed altre ancora, presso i casali Cocoecia e Massimo, sono infiltrazioni superficiali che non sempre conservano portate apprezzabili.
   Le sorgenti ora indicate, poste fra in. 1150 e 1250 di quota, dotate di limpidissime ed ottime acque, scaturiscono tranquillamente dai detriti calcarei, quasi come se provenissero da questi.
   La loro temperatura, variabile forse pel percorso poco profondo, fu nel settembre 1900 trovata di 7° 5.
   Altre piccole polle e molte infiltrazioni nell'alveo esistono nel tronco del Vomano, che precede lo sbocco del torrentello suo omonimo, più copioso in portata del ramo principale, dovuta in piccola parte alla sorgente lira-ciaio (non visitata) sulla falda occidentale del monte Corvo, a m. 1329 ili quota, e nella quantità, maggiore da infiltrazioni nascoste nel profondo detrito calcareo.
   Dopo questo influente, alquante meschine sorgenti s'incontrano prima di giungere a Molitorio lungo la strada provinciale che fiancheggia il fiume. Di esse diamo un breve cenno prima di intraprendere la descrizione delle grosse polle degli influenti principali e vi aggiungiamo poche parole sopra qualcuna di acqua mineralizzata.
   La prima è posta presso il gruppo di case detto Ortolano, ed alimenta il lontanile sulla strada predetta, di fronte alla casa cantoniera. Versa un litro circa di ottima acqua a !S°. 25, inconilottata in parte per breve tratto e destinata agli usi domestici.
   l'n'altra polla consimile, con l'acqua a 9°, sta presso il ponte di Tottea, e poi altre piccole fontanelle si trovano in seguito, fino a che, pochi chilometri prima di giungere a Molitorio, s'incontra una bella fonte pubblica, alimentata da una polla ricca di circa i litri al 1, in parte immessa nei cannelli ed in parte perduta tutt'attorno, formando uu rivoletto, ove facilmente si misura. L'acqua di essa, eccellente come le precedenti, ha IO.5 di temperatura.