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   Un'ultima fonte sta entro il paese ili Montorio al Vomano, con acqua derivata a qualche chilometro di distanza, sulla sinistra del fiume, ricavandola dalle arenarie. Ottima al palalo, ha 1-2. Fi di temperatura in estate, forse perché si riscalda di qualche grado nel tragitto. Rinchiusa nei manufatti, non se ne può dare altro giudizio tranne quello formalo, esaminandola dai {ietti della fontana pubblica.
   Sorgenti di acque mineralizzate. — Alquante sorgenti di ncque salate sono ricordate in questo bacino. Visitatane pero una sola, quella ritenni;' la principale, della quale diciamo in seguilo, si riconobbe che trattavasi di ben poca cosa e si trascurarono perciò le altre, limitandoci a nominarle nel presente capitolo, per memoria di chi volesse ricercarle.
   Sorgente saluta ili Montorio ni Vomano. — Trovasi nell'alveo del Vomano, un chilometro a valle del ponte di Montorio, sulla sponda destra, «piasi nel greto e soggetta alle inondazioni nelle piene. Vi si scende per una specie ili rampa intaccala nella parete alluvionale del letto del liume, e sta in due piccole pozzette formate artificialmente per impedire le disp»rsioni. Più che scaturigine, può dirsi un tenue stillicidio, o meglio trasudazione, che si raccoglie per formare appena un centesimo di litro di portata al 1.
   Questa polla sembra a tutta prima provenire dalle sabbie alluvionali che costituiscono la pianura a destra del Vomano, sopraelevata IO metri circa sull'alveo; ma esaminando bene la località, diversa ne appare l'origine, poiché sotto l'alluvione stessa si presenta il contatto fra un banco di arenaria compatta ed uno strato di argilla scagliosa, di formazione eocenica, costituenti il fondo del fiume, celati diti massi rotolati e dalle deposizioni recenti e si scorge come l'acqua sgorghi appunto su tale linea di contatto, facendo supporre che provenga dalle arenarie, nelle quali abbia trovalo e sciolto i cloruri che la caratterizzano. Anzi lascerebbe il dubbio di essere soltanto la traccia di scaturigini più copiose, rimaste nascoste nell'alveo, come lo sono le roccie eoceniche.
   L'acqua raccolta nelle pozzette è limpidissima e molto salata, tanto elio, dosato il cloro col nitrato di argento in un campione tolto in estate, si trovò una proporzione di cloruri del 7 per cento, ossia una quantità tale ila far pensare ad una forte concentrazione per evaporazione, sebbene tutto attorno nelle pareti non si scorgano incrostazioni saline.
   Le altre sorgenti mineralizzate sono le seguenti, che troviamo notate nella Guida alle acque minerali d'Italia, di G. Jkhvis:
   Acque saline. — l'ini alle Piane presso Castelli; cinque Ira Castiglione e Castel Castagna, in contrade Brecciarola, Castiglione e Narda : una al Colle Magico, presso Basciano ; una in contrada Co-trucci, presso Penna Sant'Andrea : quattro in contrade Piano Vomano. Sofigne e Monte Gualtieri, in comune ili Germignano ; ed una infine nell'ex feudo Montepietro in comune di Castellalto.
   Acque salinn-jodiirate — Una al monte Verde ed una al Tutarone, in comune di Cellino Attanasio.
   Acque acidulo-ferruginose.— l'na in contrada Fonnelli, comune di Castelli; una in contrada Cesarano (Fosso Cordesco) comune di Notaresco.
   Acque solfuree. — Piccola pozza, delta acqua solfurea di San Lorenzo, in contrada Bagno ; acqua zolfa di Collevecchio, presso Montorio al Vomano; acqua zolfa di Fonnelli. presso l'acqua salina di Castelli-, acqua solforosa di Capracchia, in comune di Notaresco (su quest'acqua crediamo vi sia equivoco, perchè il fosso Capracchia è tributario del 'l'ordino e non del Vomano, e di più non ha acque solfuree); acqua sanla di Morrodoro; acqua di zolfo di Cellino Attanasio.
   Sorgenti degli influenti del Vomano. — Nella descrizione delle sorgenti che nascono negli influenti del Vomano tenutilo lo stesso ordine adottato per l'arteria principale, cioè procederemo dal-