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Carta Idrografica d'Italia
Sangro - Salino - Vomano - Tronto - Tordino e Vibrata
Ministero di Agricoltura Industria e Commercio
Tipografia Nazionale di G. Bertero & C., 1903, pagine 209

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   PARTE QUARTA
   FIUME TRONTO.
   CENNI GENERALI.
   Il Tronto è uno Ira i più noti corsi d'acqua che, a sud del Po, si versano nell'Adriatico, sebbene non sia molto potente per portala perenne, né il piti utilizzato.
   Il suo nome si collega tanto ad opere antichissime, anteriori all'epoca romana, quanto a rimarchevoli vicende nou molto lontane da noi. Volendo ricordare alcune delle prime ed altre fra le più recenti, diremo anzitutto della via Salaria, che ne percorreva quasi tutta la valle ed oggi, ricostruita conserva quasi il medesimo tracciato. Indi accenneremo alle terme di Acquasanta, che demolite e riedificate varie volte, vantano più di venti secoli di tradizione e mai di esse è menzione senza che del Tronto si favelli.
   Quindi ricorrono alla mente ponti vetustissimi chi' lo cavalcano e città che dal suo nome si contraddistinguono: ed in fine, che, in tempi più vicini, formando esso in parie conline fra due Stati fu teatro di qualcuno di quegli avvenimenti che concorsero a preparare l'unità italiana.
   Ma a questa sua storica notorietà, mal corrisposero sempre gli usi ai quali le sue acque furono destinate, ristretti quasi ancor oggi a quei primitivi molini, che si costruivano alcuni secoli addietro, quando le. macchine idrauliche erano primordiali.
   Simile abbandono di un liume così interessante sotto vari rispetti, dovuto in parte alle condizioni speciali della vallata, ma più ancora alla scarsa conoscenza del suo regime, rendeva necessario lo studio dei caratteri particolari di tulio il bacino.
   Tale studio iniziammo nel 1901. ed ora ne presentiamo i risultati seguendo il metodo tenuto nella compilazione delle precedenti monografie, premettendo cioè alcune notizie generiche sul corso del fiume stesso, sulla lunghezza dei suoi rami, sulle superficie, ecc., per passare poi al trattamento diretto degli argomenti fondamentali.
   Corso del fiume. — -N el tracciare il corso del Tronto, cioè nell'indica re gli influenti che concorrono ad impinguarlo sia nello stato di magra, sia in quello di piena, nomineremo soltanto quelli che hanno lungo percorso o che sono dotati di acqua perenne, trascurando gli altri minori, perchè altrimenti si farebbe un interminabile elenco di nomi, privo di qualsiasi interesse.
   Il Tronto nasce fra i monti Laghetta e ('.ardito nell'Appennino Aquilano. Dopo alcuni chilometri riceve, sotto Amatrice, il fiume 'Frontino, detto pure T. Castellano, proveniente dal padule di Campotosto, del quale è l'emissario di nord-est. (Sappiamo che la parte sud-ovest del padule scola nel Vomano per mezzo del rio del Fucino).
   In seguito, fino ad Acquasanta, numerosi rii si riversano dalle due sponde e propriamente, la Scandarella, la Xeia ed il Salcigna, scarsi d'acqua estiva, la Pescara, o l'asso delle Mule, relativamente ricca per discrete sorgenti, il torrente Chiarina di fronte ad Accumuli, che scende dai più alti monti, della destra del bacino, e poi il fosso della Valle, detto pure, più semplicemente, fosso di Capodactjua,