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Carta Idrografica d'Italia
Sangro - Salino - Vomano - Tronto - Tordino e Vibrata
Ministero di Agricoltura Industria e Commercio
Tipografia Nazionale di G. Bertero & C., 1903, pagine 209
140
Data delle misurazioni
W-25-29-V7 18-19-20-21 23-26-27 26-27-28 1112-13 2-3-1-7 18-19
maggio settembre marzo maggio luglio settembre novembre
1901 1901 1902 1902 1902 1902 1902
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Sorgenti
Spugnale, nel l'osso Pescara di Accu-moli............. o.oe:. 0.080
Gruppo dell'Acqua Cerasa, nel fosso Pescara di Accumoli .... 0.030 k 0.060
Posso di Terracino, P« «cara di Accumoli ............. 0.005 0.018
Capodacqua. oella valle omonima . . 1.080 0. tifili 0.921 0.820 0.751 0.712 0.607
Nervella ed altre, id., id....... 0.0.10 0.015 0.030 0.030 0.0211 0.021 0.028
Altre infiltrazioni, il. id....... 0.015 0.005 0 017 0.015 0.010 0.010 0.012
Peseara di Arquata del Tronto . . . 0.318 0.210 0.373 0.380 0.238 0.221 0.207
Acquasanta (terino-solfurea)..... 0.220 0.124 0.202 0.186 0.090 0.068 0.093
Paggese (id.)............ 0.002 (') 1 ? 1 t ^
o.oo. 0.003 0.002 0.002
Cannavino di Paggese....... 0.011 0.008 0.008 0.007
Salata di Mozzano.......... vedi descrizione
Castel Trosino feiimtllativainente). . 0.911 0.845 0.913 0.9ill 0.808 0.816
Acquedotto di Ascoli; sorgente Maddalena (e).......... 0.00858
Id. sorgente San Marco (e). ... 0.00430
Id. sorgente Padù (ci....... .. 0.00170
Id. sorgente Persichetti ic). . . . 0.00080
Cerqueto p nord, nel torrente Marino 0.003 0.003
Cerqueto a sud, id.......... 0 002 0 002
Varie ili Venarossa, io....... 0.015 0.905 0.005
(c) Portata ordinaria della sorgente, immessa nell'at ipie lotto, oltre lo scarico, nei tempi di colmo.
Portate (li massima magra. K nulo che lit massima magra di un corso d'acqua o di una sorgente, si riconosce soltanto in seguito a molli anni di osservazioni, durante i quali si suppone si sieno prodotti tutti i livelli possibili. A tali osservazioni nei limili o nei canali di discreta portala, si prestano gli idrometri, che indicano le altezze giornaliere dell'acqua, dal confronto delle quali con quelle avute durante le esperienze e con una apposita scala dei deflussi, si giunge a determinare le portate estreme.
In mancanza di idrometri, o se essi sono in esercizio da poco tempo, giovano, entro certi limiti, i pluviometri, qualora siano convenientemente distribuiti nel bacino. Da essi si ottengono però indicazioni comparative, buone per giudicare della probabile maggiore o minore abbondanza di acqua alle scaturigini o nelle correnti, ma non per concretare con numeri le differenze.
Se poi mancano gli idrometri, ed i pluviometri sono mal distribuiti, la determinazione delle forti magre si può conseguire, con larga approssimazione, mediante l'esame delle, vicende meteoriche generali ili tutta una estesa regione, la quale, nel caso presente, sarebbe il sistema dell'Appennino centrale, provveduta di una rete di pluviometri abbastanza vasta, e mediante particolari indagini sui luoghi, messe in confronto