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Colledara
- aggiuntovi: Da Colledara a Firenze
Fedele Romani
R. Bemporad & Figlio, 1915, pagine 335

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   sotto ii suo pavimento tre larghe e profonde fosse, cosiddette carnale, dove i morti erano gettati alla rinfusa: i morti comuni; poiché per i signori si scavavano, nei piccoli cantucci di pavimento che rimanevano liberi, depositi speciali. Naturalmente le fosse erano chiuse con la solita pietra quadra, munita di anello nel mezzo; e gli orli venivano ingessati perchè non uscissero esalazioni ; ma, come suole avvenire in questi casi, l'ingessatura non sempre era fatta bene; il pavimento non in tutti i punti era in buono stato; e le orribili esalazioni trovavano modo di aprirsi una via e di portare ai vivi il sospiro dei morti. Ma, anche senza quel tristo odore, che l'incenso non arrivava a coprire, chi avrebbe potuto mai non rivolgere il pensiero all' orrendo spettacolo che si nascondeva sotto quel pavimento? I morti erano gettati, come ho detto, alla rinfusa; si levava la pietra, e giù, come cascavano cascavano: non erano neppure accompagnati con funi, o altro che fosse, perchè non si rompessero ii collo o la testa. Ed è facile immaginare in quali tragiche, strane e grottesche posizioni dovevano, laggiù in fondo, venirsi a trovare quegli uomini, quelle donne, quei giovinetti, quei bambini, che in vita s'erano amati od odiati. Due nemici accaniti erano forse costretti a stare a bocca a bocca, beffardamente riuniti dalla morte; la giovinetta, con gli occhi sbarrati, come per raccogliere un raggio di luce, allungava ansiosa le braccia per cercare il suo amico, che giaceva lontano da lei attraverso la sua rivale, bella anche dopo la morte; la madre, la figlia, la sorella, riversa in sconcio atteggiamento, davanti al figlio, al padre, al fratello ; il bambino con la faccia schiacciata sulla faccia di colui che l'aveva riempito di spavento il giorno che gli era passato morto j davanti all'uscio di casa, e gli aveva turbato con tristi :