mano sola, e l'altra alla cintola; ora s'avanza verso l'uomo, ora si ritira, saltellando con garbo all'indietro, mentre le sottane si scuotono, e richiamano l'attenzione sai poderosi tesori che coprono.
Ma ecco, mentre l'uomo più si scalda e infuria, acceso dalle sue stesse grida, dai suoi stessi movimenti, un altro uomo sottentra per levarlo di posto, ed egli si ritira. La donna non è stanca ancora, e balla, balla, finché un'altra donna, come per farle dispetto, s'avanza subitamente e si mette a ballare al suo posto con fresco impeto ; e la donna di prima è costretta anch' essa a riti-nursi. E così, mentre, a volta a volta, i ballerini mutano, il ballo continua senza arrestarsi un momento solo; vera immagine della sublime danza della vita e della morte.
Accanto al circolo festoso crepita e fiammeggia un bel fùoco che contribuisce ad accrescer l'ebbrezza. Alla sua luce rossastra e fantastica, mi è facile riconoscere i volti dei ballerini e degli spettatori. Ecco la Mozzetta, che è gelosa di Mariuccia e le toglie il ballerino; quella là è Finissa, che guarda curiosa, pensando al suo buon tempo, e rinforza coi suoi cupi rutti il rimbombo della gran cassa. Zaccaria guarda e dice: — Suna catarre, cà vujf abballa' (Suona chitarra, che voglio ballare). — Poi, finalmente, stanco di stare in piedi, si mette a sedare, ripetendo : — Allocate, cà tte si' {accomodati, chè tederai); ed è forse la prima volta che egli ha potuto ripetere i suoi proverbii l'uno dopo l'altro, quasi del tutto a proposito. Ma nessuna ballerina vince per resistenza la Bartoccia: ha già stancato tre uomini: non si sarebbe detto, alla sua età. Il Banchiere anche lui sgambetta bene, e Pucino, da un cantuccio, lo guarda e si frega istintivamente la schiena, parendogli quasi di sentire ancora sulle spalle il fuoco delle tremende basto-