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Colledara
- aggiuntovi: Da Colledara a Firenze
Fedele Romani
R. Bemporad & Figlio, 1915, pagine 335

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   avesse osato, io credo che l'ira e il furore si sarebbero in lui cambiati istantaneamente nella più fanciullesca paura. Certo per quanto gli era possibile, geloso come era della dignità e autorità sua, avrebbe cercato di dissimularla, ma non avrebbe potuto durar a lungo in quella finzione; e la paura ingrandita d'un'offesa materiale alla sua persona avrebbe potuto più d'ogni altra paura. Con questa sua severità e impetuosità di carattere e un certo suo misurato riserbo nel parlare che non lo portava mai ad aprire tutto intero l'animo con nessuno (e a nessuno l'ho mai sentito dare del tu, tranne che a noi nipoti e a nostro padre), egli arrivava a incutere in tutti quelli che l'avvicinavano un rispetto che arrivava fino a un vago senso di terrore; e in noi nipoti questo sentimento raggiungeva un grado che mai esso potè essere in nessun modo attenuato neppure nei nostri anni adulti; non ostante che egli si fosse nella vecchiezza reso più dolce e più familiare. Ma bastava rivedere quel viso e quello sguardo, speciali, e riudir quella voce per sentirsi ritornare fanciulli e riprovare tutti i sentimenti e i pensieri indelebilmente impressi in quell'età.
   Ma se era nato per farsi rispettare e temere non era ugualmente nato per farsi amare. Egli non ha mai avuti amici nel vero senso della parola ; quelle che egli chiamava amicizie erano più che altro relazioni d'ossequio e di riverenza; troppo egli si teneva lontano da tutti e come per aria, e non sapeva ispirare nei giovani quella confidenza affettuosa che li spinge ad aprire l'animo senza riserva alcuna. Ognuno temeva, davanti alla sincera confessione d'una colpa di vedergli alzare subitamente le sopracciglia in un certo modo caratteristico e allargar le narici. E non meno dei suoi impeti improvvisi era temuto il sorriso e il parlare sarcastico così frequenti in lui.