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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
in parte, all' italiano della quinta ginnasiale. Il suo principale insegnamento consisteva nello spiegare YArte del dire del Fornari ; ed egli faceva le sue lezioni con grande ardore. Per esser più libero nel discorrere, spesso, si levava il collare, e declamava e sudava. Ma gli scolari ci capivano poco o nulla, e per la difficoltà intrinseca della materia, e per una naturai tendenza di mio zio al pensiero e al linguaggio troppo astratto e metafìsico. Tutti però stavano a sentirlo, non solo per la venerazione che avevano per il maestro, ma per la maestà della voce e dell'aspetto e per il profondo accento di convinzione con cui egli parlava ; e forse anche perchè, pur comprendendo poco, sentivano trasportarsi in un mondo superiore dalla nobiltà della parola e delle frasi isolate, che essi riuscivano a comprendere, e dal gesto e dallo sguardo che pareva riflettere la visione di vasti orizzonti. Egli rimaneva soddisfatto del tono della sua propria voce, della sua parola potente e di quella attenzione rispettosa; e, dopo la scuola, usciva a passeggio con l'anima ancora piena della sua lezione.
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