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Colledara
- aggiuntovi: Da Colledara a Firenze
Fedele Romani
R. Bemporad & Figlio, 1915, pagine 335

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Don Gabriello Cherubini in ispecie. Dico don per seguire l'uso del paese e non perchč egli fosse prete. Aveva molta riputazione di scrittore facile e squisitamente elegante; ma la sua era una eleganza tutta formata di scambietti e di piroette. Era il tempo Selle Delizie del -parlare toscano del Padre Giuliani. Alla lingua imbalsamata e ottocentescamente trecentistica del Padre Cesari, era successa, nell'uso comune dei letterati, per influenza delle dottrine manzoniane mal comprese e mal diffuse, una linguetta piena di capriole e di smorfiette, di parole e di modi accattati nei libri d'ogni secolo e mescolati senza alcun discernimento con vocaboli e modi provinciali della plebe fiorentina e dei contadini toscani : linguetta che voleva simulare disinvoltura e snellezza popolare, ed era pił affettata e rettorica della lingua in pompa magna che molti usavano in quel tempo per cercar di imitare il Giordani che aveva seguito altra strada. Il Cherubini era una delle vittime di quell'uso sdolcinato e ballonzolante. Egli, come ho detto, si era acquistata buona riputazione di scrittore elegante, e il suo nome varcava i limiti dell'Abruzzo, perchč aveva pubblicato alcuni accreditati lavoretti, e specialmente una monografģa delle celebri maioliche dei Castelli : scritto che lo fa ricordare e citare con onore, anch'oggi, in Italia e fuori. Egli godeva di quella sua riputazione; e, quando parlava e camminava, quel suo godimento, o, meglio, quel suo crogiolamento traspariva da tutte le inflessioni, da tutti i toni della voce, da tutti i suoi movimenti. Per mantener sempre accesa e viva la fiamma di quella celebritą, egli faceva spesso un viaggetto a Firenze, e tornava pieno di frasi nuove, di nuovi nomi di letterali italiani e stranieri, di nuove conoscenze, di nuovi aneddoti che tornavano quasi tutti a suo onore. E questo non vi so dire quanto con-