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a cura di Federico Adamoli Aderisci al progetto!
Ma torniamo al nostro argomento principale ossia alle nostre scuole governative nei primi anni del Risorgimento. Quando in una città si doveva fondare un Liceo, si faceva così : si richiedeva prima di tutto che chi doveva essere eletto insegnante provasse di essere patriota; poi se aveva scritto qualche sonetto per nozze e mostrava una speciale attitudine a scrivere o indovinare sciarade egli era senz'altro professore d'italiano; se non aveva altro merito che di aver combattuto, era professore di storia, perchè sono appunto i professori di storia che narrano le battaglie. Se era medico senza clienti o farmacista (meno male, qui c'è almeno una professione) diventava professore di fisica o di storia naturale, se era prete veniva nominato o preside o professore di greco e latino ; se era patriota di sentimenti ma non aveva mai tatto e non faceva nulla e non sapeva nulla era eletto professore di filosofia, perchè era ritenuto particolarmente atto agli ozi delle meditazioni. I preti patrioti si riconoscevano dal piccolo nicchiettino da cappellano militare e dalla tuba, dai calzoni lunghi e da una specie di paltoncino cara
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