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Colledara
- aggiuntovi: Da Colledara a Firenze
Fedele Romani
R. Bemporad & Figlio, 1915, pagine 335

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Molti si scagliavano inferociti contro il sindaco che aveva firmato gì' inviti; ma il povero sindaco rispondeva a tutti: — Sono una vittima anch'io, sono una vittima anch' io. — Allora si dettero a cercar me che credevano nascosto in qualche sala del Circolo; ma io ero lontano insieme agli amici del Comitato e ridevamo e bevevamo; e il Direttore ci leggeva le bozze dell'articolo già pronto per il giorno dopo, mercoledì. Ma più di noi rideva il popolo che vedeva sfilare per strada tutte quelle signore, tutti quei signori, vittime di una così solènne corbellatura. Seppi poi che, quella sera, soprattutto mi cercavano alcuni ufficiali che volevano ammazzarmi a ogni costo. Il prefetto era tutto sconvolto perchè temeva di essere trasferito per il ridicolo di cui s'era coperto; e citava l'esempio di un prefetto dell'Alta Italia il quale dopo d'avere pescato un solenne pesce d'aprile non potè più sostenersi al suo posto e dovè essere trasferito. La notizia del pesce non rimase dentro i limiti della città e della provincia e fu riportata dai giornali di Roma. Un libraio-editore di Codogno mi scrisse richiedendomi una copia della mia conferenza appena, l'avessi pubblicata.
   E così tra lo studio, la scuola, e qualche tratto di spensieratezza giovanile e qualche visita a Colledara io passavo i miei giorni pieni di salutare attività. Nel febbraio del 1885 ricevei un telegramma del Ministero che mi chiedeva se ero disposto ad andare a Sassari professore di lettere italiane al Liceo. Accettai con trasporto benché mi addolorasse il pensiero d'allontanarmi come mai mi ero allontanato dalla famiglia, dai parenti e dagli amici che a Teramo erano moltissimi, non solo per le relazioni che io avevo naturalmente sempre avute con quella città, ma pel naturale carattere degli Abruzzesi, portati a stringere facilmente le amicizie e ad affezio-
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