doveva essere quella stessa per cui si mettevano dei draghi e altri mostri sugli elmi ; d'incutere spavento nei nemici. A proposito del nome di porco, mi ricordo di aver letto in qualche libro di storia, che il primo papa che assumendo la tiara cambiò il suo nome fu uno che si chiamava Osporco: questo nome non parve conveniente neppur nel medioevo. Ma piacque e fu assunto, come tutti sanno, da molti papi il nome di Leone, animale tanto più nobile e abituato alla corona.
Oltre ai nomi curiosi citati sopra e ad altri di suono strano vi erano molti nomi doppi. In Sardegna i nomi,
0 per meglio dire i cognomi, sono in fondo molto pochi, e le persone sarebbero facilmente scambiate 1' una con l'altra; per rimediare, molti sogliono aggiungere al cognome paterno quello della madre.
Gli studenti di Sassari erano in fondo come tutti gli studenti di tutti gli altri paesi, con tutti i loro pregi è tutti i loro difetti. Al mio arrivo mi domandavano: — Cosa gliene sembra dei nostri studenti? — E la domanda voleva dire: — Ha visto che ingegno? Ha visto come son bravi? — Questa pretensione di speciale bravura è sempre maggiore nei paesi non molto progrediti e in sospetto di esser tenuti per dappoco e disprezzati. La verità è che
1 giovani d'ingegno e i giovani ottusi son da per tutto. Qualche differenza in bene e in male può esser prodotta dall'ambiente più.o meno ricco di cultura e civiltà, dove il giovine vive od è vissuto. Più che nell' ingegno, le differenze tra gli studenti di un paese e quelli di un altro si notano nel carattere. E il carattere dei giovani sardi in generale è buono, benché un po' sospettoso e pronto alla reazione. Sono spesso anche pretenziosi in modo troppo superiore al loro merito, per quella benedetta opinione di superiorità innata, e anche per la vita un po' ri-